Gazzetta dello Sport: “Il Palermo si è ritrovato. Ora aspetta una società”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla di un Palermo che si è ritrovato dopo la trasferta di Perugia e che adesso attende segnali societari in vista dalla sfida di vertice al Brescia. Ecco quanto si legge:

“Si è ritrovato lì , dove la scorsa stagione venne certificata la crisi con la terza sconfitta consecutiva in campionato. Ad istanza di un anno, Perugia è stata terra di rinascita invece che di disfatta. I segnali provenienti dal Curi dicono che il Palermo c’è ed è vivo, a dispetto di un caos societario da film horror che avrebbe smontato qualsiasi squadra. Non il Palermo che, invece, si è compattato per non mollare la promozione diretta. Bellusci ha fatto da traino col suo sfogo di una settimana fa, Foschi da collante e da scudo, Stellone da guida sicura. Un messaggio importante in vista del big match di venerdì col Brescia al Barbera che ha caricato i tifosi pronti a sostenere la squadra. Ma anche una risposta concreta, dopo l’unico punto conquistato nelle prime tre partite del girone di ritorno, fatta di muscoli e personalità dentro a una battaglia nella quale sono dovuti spiccare i protagonisti, perché il Perugia ha fatto paura. La prima vittoria del 2019 porta le firme di Puscas e di Brignoli, simboli caratteriali in un pomeriggio di sofferenza per un gruppo ancora rabberciato dalle assenze. Una squadra che ha saputo lottare anche con un disegno tattico che era andato in soffitta da parecchio tempo, la difesa a tre in cui Salvi è stato inventato centrale e un sistema nel quale Rispoli è tonato a fare l’esterno di centrocampo e Aleesami ha ritrovato collocazione stabile sul versante opposto, dopo oltre un mese di assenza. Tra chi si è adattato e chi ha ripreso la zona che gli è più congeniale, vedi Rispoli più avanzato che ha sfornato il cross vincente per la testa di Puscas, il Palermo ha centrato il successo che serviva per approcciare nel modo migliore allo scontro al vertice del prossimo anticipo di campionato. […] Puscas ne è stato l’emblema tornando a colpire in attacco come non gli accadeva da novembre. Oltre due mesi di astinenza mandati in soffitta con una doppietta, la prima in rosanero, la seconda in Serie B. L’altra l’aveva messa a segno con la maglia del Bari nel 2016 contro la Ternana. L’esplosione del romeno è arrivata nel momento in cui necessitavano fortemente i suoi gol per scacciare la crisi di risultati e i  patemi di una società senza un vero e proprio padrone dinnanzi allo spettro di una penalizzazione in classifica, se entro il 18 febbraio visto che il 16 è sabato non verranno pagati gli stipendi. Una reazione sotto porta veemente abbinata alle prodezze di Brignoli che hanno consentito di condurre in porto la vittoria finale, soprattutto grazie al rigore parato a Sadiq. Il portiere ex Juve ha confermato tutta l’affidabilità mostrata quest’anno, andando anche oltre con quella che risulta essere la specialità di casa. Perché con quello di sabato sono diventati cinque i rigori neutralizzati da Brignoli in carriera, quattro in Serie B con la Ternana e uno in Serie A con il Benevento. Ma l’estremo difensore si è reso prezioso in tre interventi che hanno frustrato la pericolosità del Perugia. Da qui ora deve ripartire il Palermo, dal ritrovato cinismo sotto porta, dalla compattezza e dalla capacità di soffrire del gruppo e da alcune pedine importanti rientrate dall’infermeria. È da lì che arrivano le buone notizie per Stellone: dopo i rientri di Moreo e di Nestorovski, anche se il macedone al Curi è rimasto in panchina e ieri ha svolto una parte del lavoro in modo differenziato, si è aggregato al gruppo anche Rajkovic. Un segnale importante per la sfida con il Brescia nella quale il tecnico dovrebbe poter contare sul gigante serbo in difesa, acquisendo centimetri ed esperienza in più per la missione di riprendersi il primo posto”.