Gazzetta dello Sport: “Il Palermo padrone a casa. Svolta solo con Bortoluzzi. Ora si candida per la B?”

“Ci voleva il quinto allenatore per riuscire a centrare 4 punti in casa in due gare consecutive giocate al Barbera. E’ l’ennesimo paradosso di una stagione nella quale nessun tecnico, prima di Diego Bortoluzzi, era riuscito in un simile risultato. Se si pensa che in entrambe le gare con l’ex vice di Guidolin in panchina il Palermo ha tenuto inoltre la porta inviolata, ci si rende conto di un altro risultato in cui chi lo ha preceduto ha fallito e aumentano i rimpianti. Già perché, a parte Ballardini che in casa ne ha giocato soltanto una perdendo col Sassuolo alla prima giornata, De Zerbi ha perso le prime due gare interne, per quanto gli avversari si chiamassero Napoli e Juventus e nelle 12 partite sotto la sua gestione non s’è mai visto il successo al Barbera. Un po’ meglio è andata a Corini che, nelle prime due sfide davanti al proprio pubblico con Chievo e Pescara, ha subìto una sconfitta con i clivensi e pareggiato con gli abruzzesi. Diego Lopez, pur potendo sfruttare due turni consecutivi di campionato in casa con Crotone e Atalanta, ha battuto soltanto i calabresi per poi perdere contro gli uomini di Gasperini. MODI DIVERSI Non che le due partite casalinghe con Bologna e Fiorentina siano figlie di una coerenza tattica, perché contro gli emiliani il modulo adottato è stato il 4­3­3, mentre i contro i viola il 3­5­2. L’unico punto di contatto tra i due incontri è stato l’utilizzo di Fulignati in porta. Per il resto, oltre al sistema di gioco, anche molti interpreti sono risultati diversi. Però ci sono alcune riflessioni da fare: anche Bortoluzzi ha provato inizialmente ad assecondare i desideri di Zamparini, un proprietario non più presidente in fase di cessione societaria che però caldeggia certi giocatori e un sistema di gioco con la difesa a quattro. Il nuovo tecnico, però, ha dato l’impressione di capire abbastanza velocemente che alcuni elementi non facevano altro che rendere più evanescente tutto il meccanismo al punto da eliminare progressivamente, nelle tre gare della sua gestione, buona parte della colonia slava, spacciata come talentuosa e imprescindibile, rimpiazzandola soprattutto nell’ultima gara con la Fiorentina con uomini più esperti e più concreti in un modulo che in questo campionato ha fruttato più punti. SISTEMA PROLIFICO Quello che aveva provato a fare anche Diego Lopez con molto ritardo e senza successo nelle ultime tre gare del suo interregno. Evidentemente, per quanto sia arrivato come traghettatore, anche Bortoluzzi è stato colto da un sussulto di orgoglio dopo il 6­2 subito all’Olimpico contro la Lazio. Non è nemmeno un caso che il successo sui viola, anche se non in splendida giornata, sia arrivato con la difesa a tre, il sistema di gioco con il quale sono stati centrati 13 punti dei 19 attuali. Se le decisioni di Bortoluzzi proveranno ad avere una certa continuità anche nelle ultime quattro giornate di campionato, vorrà dire che l’allenatore vuole provare a chiudere in crescendo, magari con nomination alla panchina di B.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.