Gazzetta dello Sport: “Il De Zerbi-Palermo regge solo un tempo. Diamanti non basta”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” analizza la sconfitta rimediata ieri dal Palermo contro il Napoli al “Renzo Barbera”. Di seguito quanto si legge: “Azzerato. Quel poco di positivo che il Palermo aveva fatto vedere nelle prime due giornate di campionato è evaporato in una notte. È vero, De Zerbi non ha la bacchetta magica e al nuovo tecnico non si poteva chiedere dopo solo pochi giorni di dare un’identità chiara alla squadra. Quello che preoccupa è che contro il Napoli stratosferico di Sarri il Palermo ha perso quella solidità che aveva contraddistinto la gestione Ballardini. In due gare i rosanero avevano subito soltanto due gol, di cui uno su rigore. Col Napoli dopo avere provato a contenere le folate offensive avversarie per un tempo, la squadra è crollata con evidenti lacune difensive. Da Damianti a Bruno Hernrique passando per Sallai ed Embalo, tutti volti nuovi dal primo minuto. Meccanismi da assimilare, ruoli da definire, condizione ottimale da recuperare, come nel caso di Diamanti. POCO TEMPO Tutti aspetti sui quali De Zerbi avrà molto da lavorare, ma con il tempo che adesso diventa tiranno, perché all’orizzonte si profilano due trasferte consecutive con Crotone e Atalanta. Se si riparte da zero bisognerà fare in fretta, perché il campionato non aspetta nessuno. Lasciata la strada del 3­4­3 o del 3­5­2 per il 4­3­3, occorre fissare i nuovi concetti al più presto possibile. È vero che il Palermo non affronterà sempre avversari come il Napoli, ma già dal match col Crotone serviranno idee chiare in chiave difensiva e in fase di possesso, altrimenti la strada per l’area avversaria sarà sempre più in salita. Perché nonostante un primo tempo di grande sostanza e temperamento dalla parte di Reina non si è presentato nessuno. Il crollo della ripresa, poi, suona come campanello di allarme. SI PUO’ FARE Possanzini incarna l’idea di De Zerbi: «Roberto la penserà come me: parte tutto dalla testa. Ci sono giocatori di qualità per fare un gioco propositivo: dipende dalla mentalità, non bisogna pensare sempre a quando hanno la palla gli altri – dice –. Abbiamo la nostra idea di gioco: serve solo volerlo fare, in un calcio dove devi proporti». Gli fa eco Diamanti: «Nel calcio si può sempre fare di più – dice – ma penso che abbiamo disputato un buon primo tempo. Purtroppo nella ripresa siamo calati; l’unica cosa da fare è lavorare con intensità e mettere De Zerbi nelle condizioni migliori per farlo. Così troveremo la strada per la salvezza».”.