Gazzetta dello Sport: “Il bunker Foggia fa felice il Brescia. Palermo, è caos”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, fa il punto della situazione in casa Palermo, con il match di ieri pareggiato dai rosanero contro il Foggia e le questioni societarie:

“Saluta il primato. Il Palermo interrompe la serie negativa, ma scivola al secondo posto non riuscendo a rispondere al Brescia. Ha limitato i danni nel bel mezzo di un terremoto infinito, certificato dalle dimissioni annunciate da giorni dal presidente Clive Richardson che ieri ha fatto il passo decisivo. Ma potrebbe non essere l’unico, perché sembra intenzionato a lasciare anche John Tracey, il rappresentante legale della Eight Capital, l’unica società al momento a detenere una partecipazione all’interno della Sport Capital, la controllante del Palermo. In questo modo verrebbe meno l’unico supporto finanziario al club che ancora aspetta un’iniezione di capitali che sarebbe dovuta arrivare con una prima tranche già a gennaio e programmata per una cifra di circa 3 milioni di euro nei prossimi giorni. Uno scenario del genere farebbe cadere sul nascere il Palermo inglese smontato, a quanto sembra, da divergenze tra la parte britannica e l’a.d. Facile che non starebbe agendo secondo gli accordi presi durante l’acquisizione della società dalle mani di Zamparini. L’ex patron, nel frattempo, ha fatto causa per inadempienza, visto il mancato versamento di denaro nelle casse di viale del Fante.  Da oggi, insomma, si può aprire una voragine preoccupante nella quale, però, potrebbero inserirsi anche vecchi pretendenti del Palermo se portassero soldi necessari alla sopravvivenza del club, come Ponte e Follieri. Un caos nel quale andrà definita anche la posizione di Foschi che, fino a ieri, sembrava rientrata. Nel mezzo ci sta il campo che forse avrebbe potuto dare un esito migliore per quanto visto. […] Il Palermo ha iniziato con un ritmo e un pressing asfissiante, ha mostrato la furia di una belva ferita. […] Troppe le occasioni sprecate dai padroni di casa rivolti costantemente in avanti, tanto da rischiare la beffa, se Brignoli non si fosse superato su Iemmello al 12’ con un colpo di reni e Galano non avesse mostrato incertezza nella mira come al 33’. Il Foggia ha concesso troppo sotto porta, con Falletti e Puscas imbeccati bene da Trajkovski. E quando il romeno è riuscito a trovare la traiettoria giusta ci ha pensato Leali a sbarrare la porta. Il Foggia ha saputo soffrire e tenere botta davanti a un avversario superiore nella corsa e nelle giocate. Ha lottato e alla fine per poco non ha sfiorato il colpaccio in pieno recupero ancora con Iemmello: ma Brignoli si è superato ancora una volta”.