Gazzetta dello Sport: “Iachini, no al ritiro. Basta scossoni alla squadra”

“Tempo di pace e di perdono per un ritorno annunciato. La pace l’hanno fatta il presidente Zamparini e Beppe Iachini, richiamato al capezzale di un Palermo malato che ha un bisogno disperato di punti salvezza, il perdono lo ha chiesto il patron pubblicamente ai tifosi per la confusione scaturita in seguito alle decisioni adottate, a partire dall’esonero del tecnico marchigiano 3 mesi fa. «Chiedo perdono per questo mese di caos, che eventi paradossali hanno provocato, con l’auto allontanamento di Ballardini e Schelotto – ha scritto il presidente sul sito ufficiale del club -, spero che non tutti i mali vengano per nuocere poiché il caos, dovuto anche a mie errate valutazioni e incomprensioni con Iachini, ha permesso di ricomporre un matrimonio con lo stesso Beppe, che spero, con la massima collaborazione di entrambi, ci riporti ai successi che Palermo merita». Gli ha fatto eco Iachini. «Torno a Palermo con grande entusiasmo per il bene della società, della squadra e della tifoseria. Adesso è necessario restare uniti e compatti, con la voglia di conquistare il prima possibile l’obiettivo della salvezza». NIENTE INTERFERENZE Per arrivare a fumare il calumet della pace, però, c’è voluta una lunga serata di colloqui. Iachini ha preteso autonomia gestionale, senza interferenze dall’alto, e tranquillità. E’ stato il punto nevralgico di una trattativa che ha abbracciato le incomprensioni pregresse e le ruggini successive all’esonero. Zamparini ha messo sul piatto anche un cospicuo premio salvezza e non è detto che in seguito non eserciti l’opzione che detiene per il rinnovo di un altro anno del contratto del tecnico. Il primo atto di Iachini è stato l’annullamento del ritiro che era stato ipotizzato, anche per non creare ulteriori scossoni alla squadra. Il cerchio si è chiuso, il Palermo da Iachini torna a Iachini, e il suo reintegro fa segnare il 6° cambio stagionale in panchina a cui si aggiunge anche quello di Schelotto che ufficialmente non è mai stato allenatore per i problemi di tesseramento. Da tutta la vicenda è rimasto fuori il d.s. Gerolin, in Argentina per visionare giocatori, sempre più ai margini del progetto e che a giugno concluderà il suo mandato. NODI Iachini dovrà ora provare a invertire la tendenza negativa già dalla sfida con la Roma. Di nodi da sciogliere ne avrà parecchi: gli infortuni innanzitutto, e quello di Sorrentino, che oggi sosterrà gli esami, preoccupa più di tutti. Il giovane Alastra dopo il debutto si prepara al bis all’Olimpico. Poi c’è l’aspetto mentale dei giocatori frastornati dal susseguirsi degli avvenimenti e un calendario per nulla agevole. Iachini dovrà restituire certezze smarrite, compito non facile ma non impossibile per chi conosce l’ambiente da oltre 2 anni”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.