Gazzetta dello Sport: “I tifosi rosanero non ci stanno: «Tutti a casa mercenari!»”

“La rabbia non è solo presidenziale. E’ anche di quei pochi che sono andati allo stadio ed hanno assistito ad una figuraccia del Palermo con l’Alessandria. I giocatori sono usciti tra i fischi e gli insulti che, dalle curve, hanno investito anche il presidente Zamparini. Il patron parla di giocatori indegni di vestire la maglia e annuncia provvedimenti che dovrebbero prendere forma oggi. I tifosi sul web e sui social network, però, sono divisi. C’è chi attacca la squadra, chi il numero uno rosanero. «La squadra ha perso volontariamente per fare un dispetto a Zamparini che ha esonerato Iachini – dice Cuorerosanero -. Si fanno la guerra tra di loro e di mezzo ci andiamo noi tifosi. Bisogna contestare la squadra». Un altro tifoso la pensa così: «Non serve a nulla multare e non pagare i giocatori, alla fine in campo vanno loro – dice Newland -. Tutto questo caos mediatico è iniziato da quando Zamparini ha esonerato Iachini per non ammettere di aver sbagliato il mercato e di aver fatto una squadra scarsa. Il pugno duro si può fare con un giocatore, non con mezza squadra. Più si mascherano i problemi più aumentano. Il comunicato lo ha fatto per trovare capri espiatori». La maggior parte dei commenti è contro la squadra. Anche Vazquez è finito nel mirino per l’espulsione. MERCENARI Sulla pagina Facebook del Palermo emerge molta delusione. «Ora tutti a dire che i giocatori non vogliono Ballardini – dice Aldo Prestigiacomo – la verità è che sono dei mercenari che non meritano di inossare questa maglia». Si salvano in pochi. «Gli unici che hanno dato lezioni di dignità sono Gilardino e Pezzella», scrive Paolo Catanzaro. Ce n’è anche per il presidente. «Zamparini dopo avere esonerato l’allenatore e reso inoffensivo il d.s., doveva trovare nuovi capri espiatori – dice Francesco Parrinello – mai una volta che ammetta i propri errori. Invece di fissare il valore di Vazquez o continuare a parlare di Dybala pensasse a rinforzare la squadra»”. Questo è quanto si legge su l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.