Gazzetta dello Sport: “Gasp, che record! Così è un’Atalanta a prova di Europa”

“La caccia all’Europa, almeno formalmente, è vietata. Questione di diktat presidenziale, nonostante la classifica dica che l’Atalanta è in piena Euro zona, quando stiamo per entrare nell’alta stagione del campionato. Antonio Percassi però è scaramantico, così a Bergamo servono nuovi spunti per camuffare la cosa. Ecco, i bracconieri nerazzurri potrebbero mascherare il tutto cambiando ufficialmente preda. Basta sostituire la parola «Europa» con il termine «record». Punti, vittorie, gol e classifica: i ragazzi terribili di Gasperini sono sulla buona strada per riscrivere la storia della Dea e non c’è cartello di divieto che tenga. VITTORIE Percassi lo ha detto con orgoglio anche alla Gazzetta: questa Atalanta cerca sempre i tre punti e non si accontenta mai del pareggio. Non è un caso, quindi, che sia stato già eguagliato il record di successi consecutivi (6) della stagione 2013­-14. Diciassette è invece il numero più alto di vittorie conseguite in un singolo campionato (1949­-50) dal club nerazzurro. Ora siamo a 13 in 23 giornate, mai capitato prima dalle parti di Bergamo. E se la matematica non è un’opinione, la proiezione a fine torneo dice 22­23. RITMO Un dato che avvicinerebbe sensibilmente la Dea a un altro primato, quello dei punti a fine stagione. Nell’era dei tre punti a vittoria, l’Atalanta non è mai andata oltre quota 50 (2006­07 e 2013­14), se non nel 2011-­12 (52 sul campo), quando però la squadra era stata penalizzata di sei lunghezze per le vicende legate al calcioscommesse. Gasperini è già arrivato a 42, con una media di 1,83 a giornata. Un’andatura mai tenuta dai nerazzurri, nemmeno viaggiando indietro nel tempo. La media più alta a fine torneo, nelle stagioni 1947­-48 e 1949-50, si ferma infatti a 1,5 (dato calcolato tenendo conto dei tre punti per vittoria, visto che allora se ne assegnavano due). GOL Per vincere e fare punti, occorre soprattutto segnare. Qui l’Atalanta ha ancora margini di crescita. I 36 gol raccolti sinora fanno salire la squadra di Gasperini sul podio di sempre nella storia nerazzurra dopo 23 giornate (42 reti nel 1955­56; 41 nel 1949­50). Manca un vero bomber (il cannoniere è Gomez con 8 reti), ma è un po’ lo spirito di quest’Atalanta che fa del collettivo la propria forza. L’obiezione sta nel fatto che ben undici squadre dell’attuale Serie A hanno almeno un goleador più prolifico del Papu. Così i 66 gol segnati a fine campionato nel 1949-­50 restano un traguardo difficile da raggiungere, anche se c’è qualcosa in comune con i tempi odierni. In quell’Atalanta segnava a raffica il danese KarlAage Hansen, che arrivò a 18 reti. Indovinate in che ruolo giocava? Centrocampista. E allora, si può sognare (ops, segnare) anche senza un vero e proprio bomber. CLASSIFICA Tutti questi numeri si riflettono ovviamente sulla classifica. L’Atalanta è attualmente al quinto posto, insieme all’Inter. Proprio la quinta piazza è il miglior risultato di sempre per i bergamaschi in Serie A (1947­-48). Allora servì a poco, oggi con lo stesso piazzamento si va in quell’Europa che manca dal 1991 (eliminazione ai quarti di Coppa Uefa contro l’Inter). Ma non provate a ricordarlo a Percassi…”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.