Gazzetta dello Sport: “Ex rosa Micai, mani sul futuro. Mangia: «Sì Bari, puoi fidarti. Un portiere moderno. Bravo tra i pali e con i piedi. Ragazzo serio che da anni lavora sodo»”

“In un momento difficile e delicato, come quello che sta attraversando il Bari, è quantomeno azzardato accennare agli inizi di una bella favola. Ma come definire diversamente i giorni speciali di Alessandro Micai? Arrivato il suo momento, dopo il turno di squalifica rimediato dal portiere titolare Enrico Guarna, il ragazzo di Mantova si è fatto trovare pronto. Senza tradire emozione, senza mostrare tentennamenti. Ha preso possesso della porta biancorossa con la tranquillità di un veterano. Superando a pieni voti il severo esame di Avellino, dove ha ipnotizzato dal dischetto una vecchia volpe come Castaldo, quindi è rimasto senza macchia nel match casalingo col Latina. Due indizi non costituiscono una prova. Non resta che attendere la sfida di Lanciano, dove Micai sarà confermato. PAZIENZA E’ rimasto un anno e mezzo in panchina. Ad apprendere i segreti di un mestiere complicato. Dove è fondamentale essere sereni ed offrire serenità ad un intero reparto. Ebbene, la pazienza e la perspicacia di Micai sono state premiate. Come se in cuor suo, il giovanotto fosse certo che prima o dopo avrebbe conquistato il posto più ambito. Fatto sta che nella recente sessione di mercato a gennaio, pur sapendo di essere il dodicesimo di Guarna, ha rifiutato tre proposte di Lega Pro. Ha voluto fortissimamente restare a Bari. MODERNO «Lo prendemmo a Varese, rilevandolo dal fallimento del Mantova – racconta Devis Mangia, l’ex tecnico del Bari che due estati fa con il d.s. Stefano Antonelli portò Micai in biancorosso, a zero euro -. Dopo qualche partita, lo lanciai nella mia Primavera. Aveva stoffa il ragazzo, fece sempre bene tranne che la finale del campionato. Perdemmo, ma gli ho perdonato quella papera. Tant’è che poi l’ho voluto a Palermo e quindi a Bari. Ho sempre creduto nelle sue potenzialità». «E’ un ragazzo a modo – spiega Mangia -, un portiere moderno. Molto bravo tra i pali, ma ci sa fare anche con i piedi. Ora sta raccogliendo i frutti dei suoi sacrifici, ma deve capire che dovrà confermarsi, un giorno dopo l’altro. Lavorando e migliorando sempre più». Ieri mattina Micai, con i compagni Di Cesare e Tonucci, ha fatto un bagno di entusiasmo fra i ragazzi dell’istituto scolastico Romanazzi di Bari, in una tappa del progetto «Scuola e calcio un’unica squadra, la Bari»”. Questo è quanto scrive oggi “La Gazzetta dello Sport”.