Gazzetta dello Sport, ex rosa: “Il gol dei debuttanti: Benali, il musulmano che ama gli arrosticini”

In Italia lo ha portato un tale Andrea Iaconi, che di affinità con Pescara ne ha parecchie. Non solo gli arrosticini. Un segno del destino: senza saperlo, il giorno in cui lasciò il Manchester City, Ahmad Benali aveva già intrapreso la strada che portava all’Adriatico. Il trequartista libico, nato in Inghilterra, contro il Napoli ha segnato il gol più veloce della prima giornata di serie A, dopo 9’. Niente male per essere un debuttante, uno dei tanti nella squadra di Oddo. Quattro anni dopo quel provino nel Brescia, che fece innamorare l’ex d.s. Iaconi, e l’inizio del suo percorso italiano in serie B, Benali è pronto per la consacrazione. In Abruzzo ha trovato un ambiente capace di esaltarlo: vive in città con la moglie Nasiba e i figli Jasmine ed Eiman, perfettamente integrati in un asilo del centro. In casa si parla inglese, ma la lingua madre non è mai stata dimenticata, anche perché Ahmad, dopo aver vestito le maglie delle selezioni minori inglesi, ha scelto di giocare per la Libia, la sua terra. Ci torna poco, dopo la morte di Gheddafi, perché troppo pericolosa. Ma il cuore batte per la sua gente. E’ musulmano, ma questo non è mai stato un problema. Anche a tavola, in riva all’Adriatico, ha trovato il passepartout per cancellare ogni tipo di barriera: l’arrosticino, lo spiedino di carne di pecora di cui è ghiotto. IL NUMERO DI VERRATTI Quest’anno, a renderlo ancora più pescarese e più amato dai tifosi, ci pensa anche il nuovo numero di maglia, il 10. Il numero che fu di un suo coetaneo illustre, qualche anno fa, in biancazzurro: Marco Verratti. Lo prendeva sempre da ragazzino nelle giovanili del Manchester City, poi a Brescia non lo trovò a disposizione perché la maglia sacra di Roby Baggio fu ritirata. Questa volta non se l’è fatta scappare. E gli effetti benefici sul suo rendimento si vedono. «Avevamo preparato bene la partita contro il Napoli – ha detto dopo il pari di domenica – , e siamo dispiaciuti che non sia arrivata la vittoria. Nel secondo tempo volevamo continuare a stare alti e cercare di andare a prenderli, ma quando è scesa un po’ la benzina è stata dura. Siamo comunque soddisfatti di questo esordio. Siamo solo all’inizio, ma la strada è giusta»“. Questo quanto riportato nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.