Gazzetta dello Sport: “Caso scommesse: notificati avvisi a 4 giocatori tra Serie B e C. Nuove indagini su Coda”

La notizia della perquisizione a casa del difensore del Benevento, Christian Pastina, da parte della Guardia di Finanza ha scosso il mondo della Serie B, così come la società stessa. L’operazione è avvenuta il 30 novembre, generando un’ondata di preoccupazione e speculazioni all’interno del calcio italiano.

Insieme a Pastina, sono stati indagati altri giocatori, tra cui l’ex compagno di squadra Gaetano Letizia, attualmente alla Feralpisalò, il bomber della Cremonese Massimo Coda e l’attaccante del Cosenza Francesco Forte. Le indagini sono state condotte nell’ambito di un procedimento penale relativo al calcioscommesse, un tema sensibile che ha sempre destato grande attenzione e suscitato forti reazioni nel panorama calcistico italiano.

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma proprio sulla vicenda, scrivendo che la Procura Federale ha chiuso ieri le indagini e solo a Coda non è stato ancora notificato l’avviso perché su di lui sono in corso ulteriore indagini; agli altri tre prima citati è stato invece notificato, e con loro l’avviso è stato notificato anche a Enrico Brignola del Catanzaro. I giocatori avranno ora quindici giorni di tempo per difendersi, o facendosi ascoltare o con una memoria.

Da quanto si apprende, i quattro avrebbero scommesso su piattaforme legali e illegali tramite prestanome non tesserati, e, se tutto fosse confermato, rischiano almeno tre anni di squalifica (eccezion fatta in caso di patteggiamento o collaborazione, che porterebbero a uno sconto della pena unito a piani terapeutici e attività di rilievo sociale). Importante poi sottolineare un’altra cosa: non sono coinvolti i club prima citati, visto che su illeciti riguardanti le scommesse non rispondono di responsabilità oggettiva.