Gazzetta dello Sport: “Boscaglia gioca all’attacco: «Palermo bene, ma c’è bisogno di rinforzi»”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista realizzata al tecnico del Palermo Boscaglia.

«Abbiamo lavorato molto bene, dal punto di vista agonistico, tecnico e tattico – spiega il tecnico -. È chiaro che non siamo completi, è l’unica nota negativa, ma ci sono stati problemi per tutte le squadre. Il Palermo ha una buona base che deve essere limata». Il gruppo che si sta formando, però, gli piace. «E’ sano, predilige lo stare insieme e c’è un buon feeling tra di loro prosegue -. Chi arriva riesce a integrarsi subito e questo è merito di chi c’è già. Dal punto di vista tecnico e tattico sono tutti sulla stessa linea, se dovesse iniziare oggi il campionato tutti sono pronti». «La società sa meglio di me cosa ci vuole, poi vedremo cosa succederà. Oggi abbiamo bisogno di 4-5 elementi per sistemare tutti i reparti. Quanto all’esperienza, bisogna vedere che cosa s’intende. Se troviamo uno di 23 anni che ha fatto 4 campionati, per me questa è già esperienza. Al di là dell’età anagrafica, devono avere esperienza sul campo. Io un’idea di squadra e di quello che serve me la sono fatta, la società lo sa. Mi fido ciecamente di Castagnini e Sagramola, ma anche loro mi conoscono bene». Lucca e Silipo, in attacco, offrono già sicurezze. «Sono giovani che sto imparando a conoscere. Non posso dire che siano titolari, la titolarità la dà il campo, non hanno tanti tornei alle spalle e in C bisogna andare per gradi. Hanno dei colpi, il futuro è loro. Sicuramente l’attacco avrà bisogno di qualche pezzo ancora». L’incognita sui giovani investe anche un esperto come Santana prossimo alle 39 primavere e reduce dal brutto infortunio della scorsa stagione. «Sta bene e lo stiamo gestendo, se dovesse iniziare il campionato oggi sarebbe tra i disponibili».

«Per esperienza, parti per un obiettivo e il campionato poi dice altro: a Trapani partivamo sempre per salvarci e alla fine ci trovavamo a vincere, a Brescia con i giovanissimi ci davano per spacciati e siamo arrivati ad un passo dai playoff, come a Novara, all’Entella abbiamo avuto difficoltà e abbiamo vinto.

Il Palermo deve andare in campo per vincere, ragionando sempre sulla prossima gara, non pensare al progetto». Infine, un pensiero va a Martinelli, costretto a dire addio al calcio per problemi fisici. «L’ho avuto 2 anni a Brescia, l’aspetto umano prende il sopravvento. Un giocatore di 27 anni che deve smettere è una roba molto triste, poi parliamo di un ragazzo veramente straordinario, gentile e generoso, la cui assenza si farà sentire».