Gazzetta dello Sport: “Baroni: vizi e virtù in vista della A. Ecco i punti di forza e quelli deboli delle candidate alla promozione”

La serie B si avvia alla fase conclusiva. Frosinone, Palermo, Parma e Venezia sono in lotta per un posto d’onore con l’Empoli ormai promosso. Marco Baroni, ex tecnico del Benevento e vincitore dei playoff della scorsa stagione, intervistato da la “Gazzetta dello Sport”, ha fatto il punto sulle candidate alla promozione. Di seguito le sue dichiarazioni:

“Frosinone, Palermo, Parma e Venezia: a due giornate dalla conclusione della regular season, le prime della classe sono pronte a dare l’assalto al fortino della Serie A. Direttamente sfondando il portone del secondo posto o attraverso il più lungo assedio dei playoff. La seconda strada è stata quella percorsa la scorsa stagione da Marco Baroni, vincitore degli spareggi 2016-17 con il Benevento. A parte Andreazzoli neopromosso con l’Empoli, il cui parere però sarebbe poco politically correct visto che è ancora parte in causa, il più fresco conoscitore dei meccanismi tecnici, motivazionali e congiunturali utili a vincere un campionato così complicato e lungo è proprio l’ex tecnico giallorosso. Che qui a fianco analizza punti di forza e lacune delle «quattro sorelle».

Frosinone 

«Il punto di forza del Frosinone è il Frosinone stesso: la società. In particolare, una presidenza che ha tolto pressioni alla squadra in un momento delicato, tra marzo e aprile, e che ha dunque saputo mantenere nell’ambiente equilibrio e serenità. Oltre che lungimiranza e passione, ossia un costante e intelligente supporto allo staff tecnico e ai giocatori che poi scendono in campo».

«La nota dolente è rappresentata dalla perdita del bomber Daniele Ciofani (distrazione di terzo grado al bicipite femorale della coscia destra contro il Venezia il 29 marzo,ndr), cha ha privato la squadra laziale di un riferimento offensivo, dal punto di vista tecnico e carismatico, di assoluta importanza. Moreno Longo ha a disposizione grandi tiratori con i quali potrebbe riuscire a sopperire  questa mancanza».

Palermo

«La fantasia di Coronado. Il brasiliano è il più forte nel dribbling in Serie B, capace di creare superiorità numerica. Sui campi asciutti e in partite bloccate, può fare la differenza. È un giocatore che conosco bene, che ha fatto la fortuna del Trapani, in questa categoria. Quando arrivano partite dove c’è tensione e dove la stanchezza può fare la differenza,questi uomini sono armi micidiali».

«Il Palermo è una squadra fisica che, rispetto al girone di andata, ha perso un po’ di quella solidità difensiva che l’aveva proiettata in testa alla classifica. I rosanero hanno infatti chiuso in testa il girone di andata con 39 punti, 2 sconfitte e solamente 17 reti incassate; nel ritorno, quando ancora mancano due giornate,i punti fatti sono 28, le sconfitte sono già 5 e le reti incassate sono salite a 22» .

Parma

«Il Parma di D’Aversa è la squadra che ha fatto registrare il più alto tasso di realizzazione su palla inattiva (oltre il 50% dei gol complessivi) e quella che ha subito meno reti su palla inattiva. Su questo ha costruito la sua classifica. In partite bloccate può essere un elemento determinante. E poi non trascurare il ritorno al gol di un attaccante di razza come Fabio Ceravolo».

«La squadra emiliana ha qualità, esperienza e solidità, quello che le manca è forse solo di trovare maggior concretezza in fase realizzatava. E non a caso,tra le “quattro sorelle” è quella che ha segnato di meno (54 gol, uno in meno del Venezia). Inoltre, come può essere un vantaggio quando le cose vanno bene, Parma è una piazza importante, con una storia importante, i paragoni illustri sono sempre dietro l’angolo…».

Venezia 

«La squadra allenata da Pippo Inzaghi ha dalla sua la forza dell’entusiasmo. Arriva di rincorsa da 5 vittorie consecutive. Dopo l’Empoli è la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno.Anche grazie alla sua condizione di neopromossa, non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. La condizione mentale e la fiducia possono essere una risorsa importante».

«Il Venezia ha un gioco basato sull’equilibrio difensivo, molto efficace nelle situazioni di ripartenza. Però fa più fatica a recuperare dalla condizione di svantaggio, quando deve attaccare con la difesa avversaria schierata. Ecco, lì ho notato che in alcune occasioni, quando sono andati sotto nel punteggio, hanno perso quella spinta e quella lucidità che soprattutto ultimamente, li hanno contraddistinti».