Escl. Gambuzza (San Tommaso): «Emozionante giocare al Barbera. Ecco le mie favorite per la promozione. Sul gol siglato a Marsala…»

Il prossimo avversario del Palermo sarà il San Tommaso, società di un quartiere di Avellino, che per la prima volta si affaccia al campionato di Serie D. Il difensore e capitano dei campani, Raffaele Gambuzza, nato a Modica, intervistato dalla nostra redazione ha parlato delle emozioni che ci saranno in lui e in tutta la squadra per questa importante trasferta, ma anche delle concorrenti del Palermo alla promozione in Serie C. Ecco le sue dichiarazioni:

Domenica il Palermo giocherà il suo primo incontro di Serie D al “Renzo Barbera” e voi sarete la prima squadra ospite della stagione…

«Giocare al Barbera non succede tutti i giorni. È un’emozione unica, sappiamo che ci sarà lo stadio pieno. Abbiamo saputo che ci sono stati tantissimi abbonamenti. Ci saranno delle motivazioni importanti sia per noi che per loro visto che faranno la prima gara in casa. Per noi affrontare il Palermo al Barbera è molto importante».

Che tipo di gara vi aspettate?

«Il Palermo vorrà sicuramente vincere, ma noi non staremo a guardare. Non siamo una squadra che si difende e l’abbiamo dimostrato in casa col Savoia. Giocheremo a viso aperto anche col Palermo».

Hai indossato la maglia del Marsala, hai avuto come compagno di squadra Corsino e l’allenatore era Pergolizzi. Li hai già sentiti?

«Li ho sentiti molto prima, ho fatto gli auguri a tutti e due. Ho sentito anche Ricciardo visto che ho giocato con lui alla Sicula Leonzio. Sia Corsino che Ricciardo sono calciatori forti. Il mister è molto preparato, il Palermo ha fatto la scelta giusta. Sicuramente Pergolizzi farà risultati importanti».

L’esperienza di Pergolizzi al Marsala si è chiusa con la retrocessione. Cosa non ha funzionato?

«Il mister non c’entra nulla, come non c’entravamo noi calciatori. C’erano problemi economici e andavamo avanti solo per orgoglio personale. Abbiamo fatto il massimo, ma non c’erano i presupposti per andare avanti perché non c’era più niente».

La prima gara di campionato vi ha visti opposti al Savoia, adesso il Palermo. Due delle candidate alla promozione finale. Oltre queste due squadre chi vedi in lizza per la vittoria finale?

«Per me Savoia e Palermo sono, su tutte, le più accreditate alla vittoria. Voglio mettere anche il Giugliano, le due messinesi e l’Acireale. Secondo me sono le squadre più attrezzate rispetto alle altre concorrenti».

Il San Tommaso, per la prima volta, si affaccia alla Serie D. Quali sono gli obiettivi della società?

«Il presidente, così come i collaboratori, sono tutte persone per bene che per la prima volta disputano il campionato di Serie D. Sono persone serie che amano il loro lavoro. L’obiettivo del San Tommaso è raggiungere il prima possibile la salvezza, poi, una volta raggiunta se siamo lì possiamo lottare per altri obiettivi. Intanto raggiungiamo la salvezza».

Hai visto il gol realizzato da Lucera contro il Marsala?

«Non so cosa sia successo. Al raccattapalle, forse, sembrava che la palla stesse per uscire fuori e ha mandato il secondo pallone in campo. Sono cose che decide il Giudice Sportivo. Non so come andrà a finire, è giusto che il Palermo abbia vinto sul campo. Sono decisioni che prenderanno altre persone. La regola dice che quando ci sono due palloni in campo il gioco si ferma; di regola è così però… La regola è questa, non sono io a decidere».