Galeotta fu l’ultima sosta: dopo quella il Palermo non ha più vinto. Ma a Bologna si può cambiare rotta perché…

Le soste per le Nazionali non sempre fanno bene, soprattutto al Palermo. L’ultima, infatti, ovvero quella dal 2 al 17 ottobre, ha letteralmente “affossato” i rosanero. Dopo quella pausa, cinque sconfitte su cinque per la squadra di De Zerbi. Non fu così la passata stagione, quando al rientro, proprio contro il Bologna e soprattutto dopo alcuni giorni di ritiro a Gradisca d’Isonzo, i siciliani tornarono alla vittoria grazie alla rete di Vazquez.

Quest’anno sarà ancora sfida ai felsinei al ritorno dagli impegni delle Nazionali. Gara in cui Diamanti e compagni sono chiamati alla svolta. L’attuale sosta dovrà servire per rimettere insieme i pezzi e provare a ripartire. Per farlo, Zamparini ha indetto il “solito” ritiro a Coccaglio, per avere la squadra più vicina a se e per consentire a De Zerbi di preparare la gara del “Dall’Ara” con maggior intensità.

La partenza è prevista per domenica sera, con De Zerbi che dovrà sfruttare al massimo i giorni del ritiro. Per sua fortuna ritroverà quasi subito alcuni dei sei Nazionali. Aleesami e Nestorovski, infatti, dovrebbero far rientro domenica; Jajalo e Chochev verranno ritrovati invece lunedì. Attesi per martedì e mercoledì invece, rispettivamente Cionek e Hiljemark. Tre soli giorni per De Zerbi con l’intero organico a disposizione, o quasi.

Tra i nomi degli infortunati torna quello di Rajkovic a solo una settimana dal suo rientro. Il serbo, infatti, ieri ha subito una distorsione al ginocchio e oggi si sottoporrà ad esami strumentali, ma con molta probabilità contro il Bologna tornerà in tribuna.

Tra i tanti problemi che incombono, la sfortuna gioca anche la sua carta. De Zerbi però, dovrà andare oltre la malasorte e nella settimana di ritiro provare a ricomporre i pezzi del puzzle, quel puzzle fin troppe volte smantellato nell’ultimo periodo. Sosta permettendo…