Foschi: «Zamparini può aver sbagliato, vi spiego le differenze tra il passato ed il presente»

Rino Foschi, direttore sportivo del Palermo, è stato intervistato dai microfoni di “Italpress.com” nel corso di un’intervista nella quale ha parlato tra le altre cose, anche del rapporto tra la tifoseria palermitana e il patron Maurizio Zamparini. Rapporto che nel corso degli ultimi anni si è logorato a tal punto da avere una scarsa affluenza allo stadio “Barbera” dettata da una protesta portata avanti dagli stessi tifosi. Ecco le parole di Foschi in merito: «Zamparini può aver sbagliato. Quando la gente è abituata bene e non vengono i risultati, si fa fatica ad accettare certi periodi, ma il presidente anche per la crisi che ha preso tutti gli imprenditori d’Europa e del mondo certe disponibilità non le aveva più e non si è vergognato di dirlo. Nel 2002 quando sono venuto io era tutto diverso, premevo un bottone e potevo prendere 2-3 giocatori, poi i tempi sono cambiati. Quando sei abituato bene fai fatica a soffrire, c’è stata la crisi di risultati, la retrocessione e non potendo più mettere i soldi di una volta è stato più difficile risalire. E’ stato un po’ abbandonato, il pubblico ha anche le sue ragioni. A Palermo il calcio è molto importante, la retrocessione è stato un duro colpo, nel finale della scorsa stagione il pubblico era tornato a riempire lo stadio, poi purtroppo è finita come sappiamo, si è rimasti in B, si è dovuto fare un certo tipo di mercato e non è facile per un tifoso pensare a tutte queste cose. Il tifoso pensa al risultato, si infiamma per Cavani e Amauri, pensa a quello che è stato, al passato, a quello che non può esserci nel presente »