Flashback rosanero, il Palermo-Ascoli di Maggiolini: «La gioia sotto la Nord, il rigore di Torino e la scelta azzeccata Sella»

«Ricordo ancora il cross di Bombardini e la mia conclusione al volo sotto la curva Nord. A pensarci mi viene la pelle d’oca. Palermo mi è veramente rimasta nel cuore». Questo il ricordo di Tiziano Maggiolini ex giocatore del Palermo e protagonista del successo contro l’Ascoli che regalò nel 2001 la promozione in Serie B ai rosanero.

Cosa ricorda di quel pomeriggio?

«Quel giorno la tensione era altissima e ad accoglierci allo stadio all’ingresso dell’area pullman trovammo uno striscione con scritto “O la B o la morte”. Eravamo però consapevoli che non dipendeva solo da noi, ma anche dal risultato di Avellino. Non a caso dopo il mio gol la nostra partita praticamente non si giocò più, con le attenzioni rivolte tutte alla sfida del Messina. Al momento del rigore fischiato in favore proprio dei giallorossi ricordo di aver visto gente in lacrime e non dimenticherò mai l’incredibile silenzio che regnava allo stadio. Poi quell’incredibile boato dopo l’errore di Torino, anche più forte di quello che aveva accompagnato il mio gol. Quella promozione fu per noi gioia e liberazione».

Il cambio Sonzogni-Sella in panchina ebbe l’effetto di una sveglia per voi. Crede possa servire questo oggi per rianimare il Palermo?

«Difficile dirlo non vivendo l’attuale spogliatoio. Nel nostro caso il gruppo iniziò a non seguire più Sonzogni e la società di quel tempo fece una scelta intelligente che si rivelò poi vincente. In tal senso se il Palermo di oggi dovesse vivere una situazione analoga a quella vissuta da noi allora il cambio potrebbe avere un senso, viceversa potrebbe rivelarsi un inutile azzardo».

Tornando a lei le è dispiaciuto rimanere al Palermo per un solo anno?

«Rappresenta un grande rammarico. Ricordo che il direttore Perinetti voleva tenermi ma ero di proprietà del Venezia e non si verificarono gli incastri giusti per permettermi di rimanere. Mi dispiace molto perché avrei voluto vivere per più tempo il calore del bellissimo pubblico rosanero».

Parlando di presente, che partita si aspetta domani?

«Sicuramente il Palermo non sta vivendo un buon momento, ma sono convinto che domani porterà a casa i tre punti».

In ottica play-off vede un Palermo indietro rispetto alle altre pretendenti alla promozione?

“Sicuramente il Palermo sta arrivando ai play-off con meno entusiasmo rispetto ad altre squadre, ma non lo vedo sfavorito. In queste occasioni nelle quali si giocano delle partite secche, può bastare una scintilla per far cambiare l’inerzia delle cose. In tal senso la forza della squadra di Mignani potrebbe essere il pubblico del Barbera. Questo potrebbe risultare un fattore determinante che potrebbe permettere a una piazza bella e importante come quella di Palermo di tornare dove merita».