Finocchiaro: «Ecco tutta la verità sull’esonero di Pidatella»

«Esonero Pidatella? Giovedì mi ha chiamato Ventura dicendomi “Ci sono rimasto male con questo atteggiamento”. Pidatella aveva pressione perché la questione andava avanti da un mese, ma non per Marcellino era una cosa generale. Giovedì sera abbiamo fatto una riunione e Ventura ha ribadito il fatto che c’è rimasto male per il telefono chiuso in faccia. Ho chiamato anche il mister per chiarire tutta la situazione, Pidatella voleva far finta di niente. Venerdì sera Ventura mi ha detto che preferiva esonerare Pidatella visto che non poteva chiarire la situazione. Il presidente l’ha esonerato perché non ha ricevuto né una chiamata né un messaggio. Io ho pure cercato, il giorno prima, di sistemare la situazione. Ventura non si è sentito trattato da presidente e abbiamo esonerato Pidatella spiegandogli la situazione fino all’una di notte. Noi abbiamo cercato al presidente Ventura che aveva sbagliato, ma l’ha messo sul personale. La verità del’esonero è questa. Io do ragione sia a Pidatella che al presidente perché non l’ha fatto in mala fede. Pressioni da Marcellino? Non lo so (ride ndr). Veder distrutto Marcellino che non c’entra nulla in tutto questo. Il calciatore ha una sua personalità. Se fosse stato tutto come diceva il mister mi sarei dimesso pure io, ma poi è una stata messa sul personale perché il presidente non si è visto rispettato». Queste le parole del direttore sportivo del Biancavilla, Alfredo Finocchiaro, rilasciate ai microfoni di “Prima Tv”.