FIGC: il presidente Gravina invia una lettera aperta ai club di Lega Pro

Dopo la decisione presa nela giornata di ieri dal Consiglio Federale, sulla ripresa dei campionati professionistici italiani, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha scritto una lettera aperta indirizzata ai club di Lega Pro, pubblicata sul sito ufficiale della Federazione. Ecco il testo della lettera: “L’imprevista emergenza pandemica da Covid-19 e la crisi economica che ne è conseguita impongono al mondo del calcio comportamenti adeguati alla situazione che stiamo vivendo, soprattutto nervi saldi e grande senso di responsabilità. Le sfide che siamo chiamati ad affrontare in queste settimane necessitano scelte radicali, fondamentali per la sopravvivenza dell’intero sistema. Con particolare riferimento alla Lega Pro, realtà straordinaria alla quale sono particolarmente legato in virtù del mio recente passato, posso confermare che l’attenzione è stata e sarà sempre altissima perché rappresenta il primo livello del professionismo del calcio italiano e per questo anche il più vulnerabile. Anche per questo a inizio gennaio abbiamo previsto, con un apposito piano di sviluppo, una programmazione di una serie di contributi per la categoria. I successivi provvedimenti inseriti nel cosiddetto ‘Decreto Rilancio’ sono il frutto di un lavoro incessante, di grande efficacia, e rappresentano una tappa decisiva nel processo di consolidamento della categoria. Un impegno, quello della Federazione, che ha prodotto risultati rilevanti per i Club: 1) l’ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre; 2) la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi; 3) il riconoscimento della Cassa Integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi; 4) l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale dello 0,50% sul totale della raccolta per le scommesse sportive. Parallelamente alla rappresentazione delle istanze del nostro mondo al Governo, dimostratosi particolarmente sensibile, nel Consiglio Federale di ieri è stato affermato in modo inequivocabile che il principio fondante del calcio è il merito sportivo. Lo dicono il CIO e il CONI, lo ribadiscono anche le indicazioni ricevute da FIFA e UEFA per la conclusione dei campionati 2019/2020”.