FIGC, Gravina: «Dimissioni di Trentalange doverose dopo i nostri colloqui»

A margine del consiglio della FIGC programmato in data odierna, arrivano le parole del presidente federale Gabriele Gravina, che ha voluto fare chiarezza sulla natura ordinaria della riunione dei vertici federali di oggi e ha dato ulteriori delucidazioni a proposito delle dimissioni di Trentalange.

“Il Consiglio non è stato fissato in maniera straordinaria ma era programmato. Il progetto seconde squadre è stato tra gli argomenti trattati. Abbiamo inserito come argomento un ragguaglio sulla situazione dell’AIA. Ieri pomeriggio sono arrivate le dimissioni di Trentalange e tale decisione è giunta a margine di una serie di colloqui che abbiamo intrattenuto con lui. Avevo il dovere di informare il Consiglio Federale circa le indagini della Dda di Milano, dalle quali è emerso come dal 6 marzo 2021 al 6 settembre 2022 il signor D’Onofrio fosse sempre agli arresti. Nell’interesse dell’AIA, del calcio italiano e della gestione di questo mondo non sarebbe stata una buona idea aggiungere ulteriori tensioni. Ho parlato con Trentalange e non metto in dubbio la sua buona fede”.

In chiusura Gravina ha risposto anche alle domande relative all’introduzione del fuorigioco automatico e a una possibile riforma che apporterebbe modifiche strutturali in Federazione nell’interesse dei club e dei campionati nazionali: “Il fuorigioco automatico verrà introdotto il 27 gennaio in occasione della prima giornata di ritorno. Appena torneranno tutti dalla Supercoppa Italiana affronteremo il tema della riforma del calcio italiano, è emersa una chiara disponibilità dalle parti di predisporre una sintesi delle diverse proposte di riforma, sperando che tutti convergano verso l’interesse comune”.