Ferrero: «L’arresto mi ha devastato. Sampdoria? I tifosi si sentono padroni dei club, venissero a lavorare»

L’ormai ex patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, è intervenuto come ospite a ‘Belve’, in onda su Rai 2 e condotta da Francesca Fagnani.

Ecco alcune parole rilasciate dall’imprenditore romano:

«Non sono stato capito dai tifosi della Sampdoria. A Marassi mi insultano perché ho detto che l’inno non era bello e che invece era bello quella della Roma. Per quel motivo hanno cominciato a offendermi, ma io non mi sono scusato. Ma non me n’è fregato un cavolo. Perché i tifosi si sentono padroni dei club, venissero a lavorare. A me la Sampdoria non l’ha regalata nessuno. Carcere? Mi ha devastato. A 70 anni mi ha cambiato la vita. Un’esperienza che non auguro a nessuno ma io credo nella giustizia perché non ho fatto niente. Quando sono entrato mi è iniziato ad uscire sangue dal naso. Ad ogni modo anche in carcere mi amavano e mi cantavano ‘c’è solo un presidente’. Il popolo mi ama».