Federcalcio russa sulla finale Champions: “Decisioni della UEFA dettate da ragioni politiche. Non le sosteniamo”

TYUMEN, RUSSIA - SEPTEMBER 20, 2018: Alexander Dyukov, chairman of the Management Board, general director at Gazprom Neft, attends the 9th Tyumen Oil and Gas Forum at the Tyumen Technopark. Donat Sorokin/TASSÐîññèÿ. Òþìåíü. Ïðåäñåäàòåëü ïðàâëåíèÿ, ãåíåðàëüíûé äèðåêòîð ÏÀÎ "Ãàçïðîì íåôòü" Àëåêñàíäð Äþêîâ âî âðåìÿ IX Òþìåíñêîãî íåôòåãàçîâîãî ôîðóìà â Òþìåíñêîì òåõíîïàðêå. Äîíàò Ñîðîêèí/ÒÀÑÑ

Aleksandr Dyukov, presidente della Federcalcio russa, ha commentato con grande rammarico le decisioni prese oggi dalla UEFA, che ha deciso di spostare la finale di Champions da San Pietroburgo a Parigi e di far disputare le prossime gare europee in campo neutro alla formazioni russe e ucraine:

“La RFU è da tempo un partner affidabile della UEFA, non solo adempiendo a tutti gli obblighi necessari, ma anche offrendo e fornendo supporto completo nell’attuazione di nuovi progetti e nell’organizzazione di importanti competizioni. La più importante e prestigiosa sarebbe stata la finale di Champions League a San Pietroburgo; la Federazione aveva soddisfatto pienamente tutti i requisiti, anche in termini di sicurezza. Riteniamo che la decisione di spostare la sede della finale di Champions League sia stata dettata da ragioni politiche. La RFU ha sempre aderito al principio lo sport è fuori dalla politica, e quindi non può sostenere questa decisione. La RFU, inoltre, non sostiene la decisione di trasferire le partite che coinvolgono squadre russe in territorio neutrale in quanto violano il principio sportivo e violano gli interessi di giocatori, allenatori e tifosi. Siamo sempre pronti a fornire tutte le garanzie necessarie per lo svolgimento delle partite di calcio internazionali sul territorio della Russia, con un alto livello di organizzazione e sicurezza”.