Fase 2, assalto al mare nel fine settimana: il sindaco di Pulsano (Taranto) chiude le spiagge libere

“Siccome la responsabilità penale è la mia io le spiagge libere le chiudo per un’altra settimana”. Detto – in diretta Facebook – fatto. Francesco Lupoli, sindaco di Pulsano, con un’ordinanza ha chiuso fino a domenica 31 maggio “gli accessi pubblici ad arenili, spiagge e scogliere”. Interdizione esclusa solo per chi pratica sport amatoriali come pesca, surf, canoa e canottaggio.

Una decisione che va controtendenza rispetto al regolamento regionale che da lunedì 25 permette gli accessi regolati ai bagnanti. Un provvedimento, quello del sindaco del comune della costa Tarantina, che lui stesso ritiene necessario per arginare “l’invasione avvenuta l’ultimo fine settimana”. Poi prosegue: “Il richiamo al buonsenso non ha funzionato. Ho fatto un giro sulla costa e c’erano scene non commentabili, con assembramenti e persone con la mascherina utilizzata come una collana. Sono dovuti arrivare i carabinieri per fare le sanzioni, la polizia locale non era neanche rispettata. Il regolamento della Regione è stato pubblicato venerdì scorso e aggiornato nelle ultime ore.

Se vogliono davvero che sia applicato e non sia carta straccia questa è l’unica soluzione, perché noi non abbiamo le risorse sufficienti per controllare tutta la costa. Se sull’intero litorale Tarantino ci saranno sì e no due cartelli con le misure per il Covid in quattro lingue. Non abbiamo neanche avuto il tempo per prepararli. Per questo ci siamo presi una settimana mentre chiediamo il supporto dei comuni non rivieraschi o il dislocamento di forze dell’ordine per il periodo estivo. Potrebbe essere una soluzione”.

Lupoli, come riporta Repubblica.it”, chiede anche lo sblocco del fondo di solidarietà, non accessibile ai comuni che gestiscono le marine. “Siamo un comune al limite del dissesto e abbiamo una pattuglia della polizia locale per tutto il tratto di costa. Se avessimo più risorse potremmo gestire meglio la situazione, ma così è impossibile, non potremo mica cacciare le persone dalle spiagge o regolare a turno l’accesso. Sarò costretto a dare l’indicazione del chi prima arriva avrà il posto”.