Ex rosa, Serra: «Lecce-Palermo? Difficile fare pronostici. Rosa costruiti per…»

Marco Serra è un ex giocatore sia del Palermo che del Lecce, ecco le sue parole a “Quotidiano di Puglia” sul match di domenica sera al “Via del Mare”: «Durante il tragitto in autostrada però mi telefonò il presidente del Palermo, Liborio Polizzi, per convincermi ad accettare l’offerta dei siciliani, un biennale. Da tempo i rosanero e anche altre società di spicco mi facevano una corte serrata. Dopo qualche tentennamento decisi di cambiare itinerario e in serata arrivai in Sicilia. Una scelta azzeccata, a Palermo sarei rimasto volentieri per tanti anni perché la città è stupenda e i palermitani sono accoglienti. Solo che dopo il primo anno di permanenza mia moglie mi spinse a lasciare l’Isola per avvicinarci a casa. Una richiesta comprensibile: purtroppo arrivai in Sicilia proprio nell’estate in cui fu ucciso Paolo Borsellino. Ricordo che eravamo in ritiro quando ci fu comunicata la notizia della strage di via D’Amelio, fu una tragedia per tutti. Per giorni vidi piangere i palermitani che facevano parte della squadra. Si viveva in una città stupenda ma purtroppo militarizzata vista  la presenza massiccia di forze dell’ordine messe a presidio dei posti sensibili. Segnai un gol pesantissimo a Perugia in occasione dello scontro diretto a 180’ dalla fine del campionato. È uno dei ricordi più belli della mia carriera.Farò di tutto per esserci perché sono convinto che le due squadre delizieranno il pubblico. È difficile pronosticare il risultato finale, mi aspetto un grande spettacolo perché si troveranno di fronte due corazzate. Il Palermo è stato costruito per andare in A, il progetto del Lecce invece è stato appena avviato. Da leccese avrò un occhio particolare per i giallorossi ma al di là di tutto sono convinto che porterà a casa i tre punti chi sbaglierà di meno».