Ex rosa, Novellino: «Sampdoria ai playoff? Per tradizione, nome e pubblico diventa automaticamente la favorita»

L’edizione odierna de “La Repubblica – Genova” riporta un’intervista all’ex rosanero Walter Novellino il quale si sofferma sui playoff di B e sulla Sampdoria.

Walter Novellino, con la sua ricca esperienza in Serie B e una particolare affinità per la Sampdoria, offre una prospettiva ben informata sulle sfide che la squadra affronta nella corsa verso i playoff. Egli riconosce che la condizione fisica è essenziale per ottenere successo, ma è chiaro anche sull’importanza della stabilità societaria e della buona gestione, che sono fondamentali per la riuscita di qualsiasi squadra di calcio.

Parlando dei playoff, Novellino identifica la Sampdoria come un potenziale “outsider” pericoloso. La storia, il nome e il supporto dei tifosi della squadra la renderebbero automaticamente una delle favorite nel torneo.

Walter Novellino guarda sempre la Sampdoria con un affetto particolare, ma lo sprint verso il play off non ha un esito scontato. Il tecnico della penultima risalita in serie A,
nella stagione 2002-2003, conosce molto bene il campionato di serie B, che ha vinto quattro volte con Venezia, Napoli, Piacenza e appunto i blucerchiati, e le sue insidie.
Non ha dubbi nell’indicare il fattore chiave. «La condizione fisica è la base indispensabile per fare bene. Per il resto, la Sampdoria ha tutto per poter raggiungere questo obiettivo e ovviamente spero che possa succedere. Sarebbe come vincere il campionato dopo le tante difficoltà iniziali, ma non c’è niente di facile».

In caso di mancato traguardo non bisogna, però, fare drammi, serve pazienza. «L’importante è che i problemi societari siano alle spalle. Adesso c’è una proprietà che vuole fare bene le cose e sta cercando di organizzare tutto al meglio con serietà. Questo è il presupposto per ricominciare a rivedere la vera Sampdoria».

In caso di raggiungimento dei play off comincerebbe un nuovo campionato e i blucerchiati potrebbero essere l’outsider, il classico avversario che tutti preferirebbero evitare. «Per tradizione, nome e pubblico diventa automaticamente la favorita».

Non ha dubbi nell’individuare il “top player”, il fattore in grado di fare la differenza. «Andrea Pirlo. Mi piace, è positivo che abbia saputo superare le difficoltà dell’inizio stagione e amalgamare la squadra. Ha avuto tanti infortuni, ma il gruppo ha saputo reagire e sembra compatto. Ora ha tutte le carte in regola per fare bene, come altri suoi compagni in azzurro, penso ad esempio a Daniele De Rossi alla Roma. È tranquillo, ma deciso, sa cosa vuole fare».

Sarebbe, però, meglio evitare un avversario, che, secondo Walter Novellino, potrebbe essere un ostacolo molto difficile da superare. «Il Catanzaro. Fa il 4-4-2 in modo eccezionale, rivedo un modo di giocare simile a quello delle mie squadre. Hanno degli esterni straordinari, capaci di fare anche i quinti ed i sesti in fase difensiva, e marcano a uomo nella zona. Mister Vivarini lo conosco, è un’ottima persona. Mi fa molto piacere stia raccogliendo tante soddisfazioni».

Sulla strada per raggiungere i play off, sono due le formazioni più insidiose per i blucerchiati. «Il Pisa sta facendo bene, Aquilani si sta rivelando un allenatore giovane e bravo. Attenzione, però, al Cittadella, ha grande esperienza di categoria e Gorini è un altro tecnico capace. Potrebbe dare fastidio fino in fondo».

Si sono leggermente smarrite Reggiana e Modena. «Concordo, mi aspettavo di più. I granata hanno avuto qualche infortunio e pagato una certa stanchezza fisica. I gialloblù, che ho guidato con grande soddisfazione, erano partiti bene, ma poi hanno avuto dei problemi, hanno cambiato tecnico e sono indietro».

Anche il SudTirol a 44, due punti in meno dei blucerchiati, sembra apparentemente tagliato fuori. «Ritengo possano già essere soddisfatti del loro torneo».