Escl. Taglialatela: «Il Palermo mi è rimasto nel cuore. Zamparini, fidati di De Zerbi! Posavec…»

PalermoNapoli si avvicina e con essa anche molti responsi a proposito delle due squadre, che si affronteranno nel corso della terza giornata di serie A anche per trovare un’identità ed una mentalità di gioco: i rosanero dovranno conoscere quella del nuovo tecnico De Zerbi, mentre i partenopei dovranno imparare di fare a meno di Higuain per poter ripetere quanto di buono fatto nell’ultima stagione. Per commentare questo match, in programma sabato sera alle ore 20.45, la nostra redazione ha contattato in esclusiva Giuseppe “Pino” Taglialatela, che nel corso della sua carriera ha difeso le porte di entrambe le squadre. Ecco le sue parole ai microfoni di Ilovepalermocalcio:

Che partita sarà quella tra Palermo e Napoli? I rosanero potranno dire la loro o verranno sottomessi dalla supremazia degli avversari?

«Sarà senza dubbio una partita difficile per entrambe le squadre. E’ normale che il Napoli parta da favorita, ma il Palermo ha da poco cambiato allenatore e sarà motivato a fare bene».

Conosce De Zerbi? Che impatto potrà avere sulla squadra?

«Ho già avuto il piacere di incontrare Roberto De Zerbi quando lui era alla guida del Foggia e io dell’Ischia: è un tecnico dalla mentalità vincente, in Lega Pro ha ottenuto ottimi risultati grazie al suo calcio offensivo. Gli ci vorrà del tempo per abituarsi a questa nuova realtà e per fare conoscere le sue idee alla squadra, ma non appena sarà pronto penso che potrà fare grandi cose».

Purtroppo, però, il presidente rosanero Zamparini non è certo famoso per la sua pazienza nei confronti degli allenatori…

«Zamparini è intelligente: è stato lui a scommettere su un allenatore giovane e senza esperienze in serie A, perciò sono sicuro che a De Zerbi verrà dato tutto il tempo di cui ha bisogno».

La porta che lei difendeva durante i suoi anni al Palermo è adesso occupata da Josip Posavec, un’altra giovane scommessa del patron. Si è già fatto un’idea su di lui?

«Chiunque abbia giocato in questo ruolo può osservare i movimenti di Posavec e rendersi conto di quanto potenziale abbia questo ragazzo. Chiaramente anche lui, come De Zerbi, è giovane e va lasciato crescere, ma nei prossimi anni penso che potrà diventare un grande giocatore e un punto fermo della sua squadra, qualunque essa sia».

Lei guarderà Palermo-Napoli? E per chi farà il tifo?

«Non so se guarderò la partita, né faccio pronostici perché ad oggi penso che il Napoli sia nettamente superiore. Però si sa comunque che alla fine è sempre il campo a dover dare certe risposte. Io sono tifoso del Napoli, ma negli anni il Palermo mi è rimasto nel cuore e ad oggi è tra le squadre che seguo con maggior affetto. Anche quando ho lasciato la squadra per andare a giocare altrove, ogni volta che finivano le partite come prima cosa chiedevo cosa avessero fatto i rosanero. Sono rimasto molto legato a questi colori e auguro a tutti i tifosi di poter fare un campionato tranquillo e di togliersi tante soddisfazioni».