Escl. Pagana (all. Acireale): «Ho i migliori giocatori del campionato. Non penso al Palermo. Ecco da chi mi aspettavo di più in campionato»

Il Palermo è primo in classifica in Serie D, dietro i rosanero, a sole 3 lunghezze, l’Acireale allenata da Giuseppe Pagana. Acireale che settimana scorsa ha subito una penalizzazione in classifica di 3 punti per aver schierato, contro l’Acr Messina il calciatore Cannino reduce da una squalifica. La nostra redazione ha intervistato, in esclusiva, il mister dei granata per fare un po’ il punto su questo avvio di campionato:

Mister, 5 vittorie in altrettante partite. Quella con l’Acr Messina, però, è stata cancellata da giudice sportivo per aver schierato un calciatore squalificato. Vi aspettavate e speravate di partire cosi?

«Io sinceramente ho lavorato su questo, poi, per far sì che i risultati arrivino bisogna lavorare tanto, avere un pizzico di fortuna e tutto deve girare per il verso giusto. In ritiro non abbiamo avuto infortuni e lavorato con continuità. In questo momento tutte le componenti stanno spingendo tutti dalla stessa parte».

Contro l’Acr Messina avete vinto sul campo, poi, però, la penalizzazione per aver fatto giocare Cannino che doveva scontare una squalifica. Questo, al termine del campionato, potrebbe costare caro?

«In questo momento non possiamo sapere queste cose. Vedremo alla fine dove arriverà l’Acireale, sicuramente saranno tre punti in meno qualunque esso sia l’obiettivo, che potrà essere la salvezza, i playoff o il primo posto. Sicuramente sono tre punti in meno in classifica, ma nel morale e nel nostro cuore sono tre punti guadagnati sul campo perché quella settimana abbiamo fatto bene e abbiamo meritato sul campo. Purtroppo c’è stata negligenza e superficialità da parte di qualcuno e abbiamo dovuto lasciare questi tre punti. Siamo solo alla quinta giornata e, a prescindere dai 3 punti tolti, 12 punti in classifica sono tanti. Abbiamo fatto tre partire in trasferta e avere 12 punti in classifica è un gran bottino. Un po’ di rammarico c’è, ma accettiamo il verdetto del giudice. Se il ragazzo era squalifica, e il regolamento è questo, bisogna accettare la penalità».

Siete a tre punti dal Palermo, dietro di voi Licata e Biancavilla. Se le aspettava o sono due sorprese?

«No, io sinceramente ad inizio anno avevo indicato il Licata come possibile sorpresona. Il Biancavilla è una solida realtà, conosco chi lavora lì, conosco la squadra e quindi sapevo avrebbero fatto bene. Noi ci troviamo ad inseguire il Palermo e siamo la speranza del campionato, perché altrimenti il Palermo avrebbe già fatto il vuoto e fare subito il vuoto farebbe perdere interesse al campionato. Noi stiamo facendo lo stesso cammino e del Palermo e questo dà qualcosa in più al campionato».

C’è invece qualche squadra che, in questo inizio, la sta deludendo?

«No, delusione nessuna. Da quello che si diceva in giro e dai proclami, indubbiamente, mi aspettavo qualcosa in più da parte dell’Fc Messina che è un po’ indietro. Avere 10 punti in meno rispetto al Palermo, alla quinta giornata, è tanta roba, però, è anche vero che siamo all’inizio e c’è tutto il tempo per recuperare. Il problema è che non sarà facile visto che la capolista si chiama Palermo».

A dicembre ci sarà lo scontro col Palermo. C’è ancora tanto tempo, tutto può cambiare rispetto ad oggi. Come sperate di arrivare a quella gara?

«Dicembre è lontanissimo. Io non vivo per giocare col Palermo. Ogni settimana pensiamo alla partita che verrà. Stiamo preparando la prossima partita che è la più difficile. Quando sarà l’ora di giocare col Palermo ci penseremo, da qui a quando ci sfideremo potranno cambiare mille fattori. Noi dobbiamo essere concentrati sul lavoro quotidiano, strada facendo si guarderà la classifica e quando ci sarà la sfida col Palermo lavoreremo per batterli. In questo momento non voglio avere i rosanero tra i pensieri perché deve essere così».

Boncore ha dichiarato che l’Acireale, sotto l’aspetto individuale, non ha nulla in meno rispetto al Palermo. È cosi anche per lei?

«Io ringrazio Boncore. Non guardo in casa degli altri e sono convinto di avere la migliore squadra del campionato perché alleno i migliori giocatori del campionato. Sono convinto di avere un organico di tutto rispetto, con dei giocatori fortissimi che sono degli uomini fortissimi. Fare quello che stanno facendo loro è dimostrazione di forza, nulla viene per caso. I ragazzi lavorano, si applicano e li vedo quotidianamente sputare sangue. In questo momento hanno raccolto 5 vittorie in campionato e 1 in Coppa giocando bene, meritando e facendo tanti gol. Tutti apprezzano il nostro calcio. Io posso essere soddisfatto e, in questo momento, non cambierei la mia panchina con quella di nessuno in campionato».