Escl. Marchionni: «Positività ci creano tanti problemi. Contro il Palermo sfida di cartello»

Lunedì il Palermo avrebbe dovuto ospitare il Foggia, ma così non è stato. Il club pugliese, purtroppo, ha riscontrato diverse positività al Covid che hanno impedito che il match venisse disputato e verrà recuperato il prossimo 14 aprile. Alla guida del club pugliese c’è l’ex calciatore Marco Marchionni che, fortunatamente, non è stato colpito dal virus. Il tecnico, intervistato dalla nostra redazione, ha parlato della situazione in casa Foggia, di come verranno affrontate le prossime giornate e non solo.

Siete stati fermati a causa di molte positività al Covid. Come sta l’intero gruppo squadra ed in maniera particolare chi è risultato positivo?

«Il gruppo è stato decimato a causa di questo terribile virus, fortunatamente i ragazzi colpiti stanno bene, li sento quotidianamente ed anche loro non vedono l’ora di tornare in campo».

Il 30 marzo avete riscontrato l’ultima positività all’interno del gruppo squadra. Quanti problemi vi crea questa situazione?

«Sicuramente tanti, anche perchè siamo costretti ad allenarci in orari diversi evitando assembramenti e confusione. In più era salita anche una certa preoccupazione tra i ragazzi risultati “negativi”, con tutte le conseguenze che ne sono seguite tra continui tamponi, distanziamento e sanificazione. E noi siamo anche fortunati rispetto a tanta gente proprio perché siamo tenuti sempre sotto controllo».

Lo stop è arrivato, forse, nel momento clou della stagione. Questo può, secondo lei, crearvi delle difficoltà in vista delle ultime giornate e dei playoff?

«Eravamo pronti per venire lì a Palermo a giocarcela, come sempre abbiamo fatto. Diciamo che probabilmente questo stop forzato ci aiuterà a recuperare qualche calciatore che era fermo ai box per infortunio ma c’è il rovescio della medaglia, perché soprattutto i ragazzi colpiti dal covid avranno bisogno di più tempo per riprendere il ritmo degli allenamenti».

Alcuni calciatori sono fermi da diversi giorni. Quando guariranno e torneranno in campo come li preparerete per affrontare le gare rimaneti? 

«Ci coordineremo col direttore Corda, il preparatore atletico e lo staff medico per stabilire le modalità di allenamento e recupero atletico dei ragazzi, la maggior parte di loro sono under perciò contiamo molto sulla loro vitalità e sulla voglia di tornare subito in campo, senza però strafare perché potremmo poi rischiare infortuni».

Sabato la Ternana potrebbe festeggiare la promozione in Serie B. Si aspettava un campionato così da parte loro?

«È una corazzata, è stata costruita per vincere il campionato da prima in classifica, ha una rosa con calciatori esperti con un curriculum importante e guidata da un tecnico davvero bravo, ha dominato il campionato ed è giusto che festeggi una promozione più che meritata».

Lunedì avreste dovuto affrontare il Palermo, ma il Covid ha reso impossibile questo. I rosanero sono dietro di voi in campionato. Cosa, secondo lei, non ha funzionato?

«È difficile dirlo, non vivendo la realtà rosanero. Sicuramente Palermo è una piazza importante ed esigente, con una storia di un certo spessore che meriterebbe ben altri palcoscenici al pari di Foggia. Sarebbe stata una sfida di cartello, senza dubbio ma lo sarà quando torneremo a giocare.”

Molti parlano di campionati falsati e gare rinviate oppure dispute con pochi giocatori in campo, come ad esempio Casertana-Viterbese. Secondo lei è veramente così o non si poteva fare altrimenti?

«La salute viene prima di tutto, ricordiamoci sempre che prima di essere allenatori e calciatori siamo esseri umani, abbiamo avuto modo di vedere i danni che questo virus ha fatto e quando succedono queste cose, è giusto fermarsi perché non si può giocare con la salute di nessuno».