Escl. Di Donato: «Novellino è una vecchia volpe. Ai tifosi ricordo il nostro vecchio slogan…»

Gli ultimi giorni a Palermo sono stati di puro caos, alla fine sono arrivate le dimissioni di Iachini stufo dei continuti attacchi da parte di Zamparini. Il posto dell’allenatore ascolano verrà preso da Walter Novellino. I tifosi sono in agitazione, si teme che questo campionato possa culminare con la retrocessione in Serie B. A venire in soccorso dei tifosi ci ha pensato Daniele Di Donato, grande ex del Palermo. In esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com l’ex centrocampista rosanero ha parlato della situazione che si vive nel capoluogo siciliano ma soprattutto, come spesso è capitato in questi anni, ha rincuorato i suoi tifosi.

Daniele, mister Iachini si è deciso a rassegnare le proprie dimissioni e Zamparini ha chiamato Novellino…

«Novellino ha un curriculum importante. È una “vecchia volpe”, allena da una vita e non è l’ultimo arrivato. Arriverà a Palermo molto motivato, ma troverà un ambiente destabilizzato da tutto quello che sta succedendo, i ragazzi non sono sereni. È la prima volta che in una società di calcio accade quello che sta accadendo al club di viale del Fante. Novellino è comunque un allenatore con tutte le carte in regola, ha fatto anche la storia del calcio italiano. Spero vada tutto bene».

Pensi che il Palermo possa ancora salvarsi?

«Penso proprio di sì, basta fare due vittorie. Il Palermo ha giocatori importanti che possono prendere per mano la squadra. Vedi Sorrentino e Gilardino che non sono gli ultimi arrivati, così come Vazquez. Con loro i rosanero si possono tirar fuori da questa situazione. Non sarà facile, ma i ragazzi devono essere bravi ad isolarsi da tutto quello che accade all’esterno e fare un blocco unico con il nuovo allenatore per cercare di arrivare il prima possibile alla salvezza».

Cosa vuoi dire ai tifosi palermitani?

«Ai tifosi dico di stare vicini alla squadra, perché i giocatori hanno bisogno del loro sostegno, soprattutto adesso. Ogni giorno può accadere qualcosa, ma non si può vivere con questa paura. Bisogna, invece, isolarsi da tutto e pensare soltanto alla maglia ed alla città di Palermo. Solo in questo modo i ragazzi possono fare qualcosa di importante per il popolo rosanero. È un dare e avere, la gente questo lo sa. Bisogna essere forti ed attaccarsi sempre a qualcosa di positivo. “Quando tutti vedono nero, noi vediamo rosa” diceva lo slogan della nostra promozione, l’ottimismo prima di tutto. Non penso che in rosa ci siano giocatori che non si impegnano, magari sono solo più deboli ed hanno bisogno di essere trascinati dai senatori, da quelli più esperti. Stessa cosa deve fare il pubblico, perché il Palermo merita la serie A e dobbiamo assolutamente salvarci!».