Ag. Marong: «Contento per suo esordio. Ha tutto per fare categorie superiori»

La “sorpresa” dell’ultimo fine settimana, in casa Palermo, è stata la presenza di Bubacarr Marong, in campo dal primo minuto. Il difensore classe 2000, nativo del Gambia, è in rosanero dallo scorso campionato, ma non era mai riuscito a trovare spazio. Contro la Vibonese è stato in campo per 90 minuti, senza demeritare e disimpegnandosi, nei primi 45′, da terzo di sinistra e, nella ripersa, da terzo di destra. Quella di Marong è una storia particolare perché è arrivato in Sicilia con una barca e ha cominciato a giocare in Eccellenza con la Parmonval sotto la guida di mister Paolo Calafiore. «Marong – dichiara il suo procuratore Piero Dell’Orzo – è un ragazzo molto serio che, potenzialmente, può giocare in categorie». Piero Dell’Orzo, procuratore del classe 2000, intervistato dalla nostra redazione, ha parlato del periodo vissuto da Marong, della felicità dopo la prima partita e non solo:

Sabato, quando ha saputo che Marong avrebbe fatto il suo esordio con la maglia del Palermo che sensazioni ha provato?

«Ovviamente ero contento. Buba ha passato due anni senza giocare, ma gli ho sempre detto di aspettare il suo momento. Si è allenato sempre al massimo. Mister Filippi, sin dal ritiro, ha avuto una parola per lui, gli ha detto di aspettare il suo momento, di impegnarsi. Onestamente, mi aspettavo potesse arrivare il suo turno, ma non che avrebbe potuto giocare dall’inizio. Questo significa che, nonostante il momento delicato con la stagione che volge al termine, ha grande fiducia in lui. Dare spazio ad un ragazzo che non ha mai giocato significa avere fiducia nel giocatore. Ero felice ma non stupito».

Chi è Marong? Dall’esterno sembra un ragazzo timido

«Quello che si vede da fuori è. Buba è un ragazzo serio, posato e riservato. Lui pensa soltanto a lavorare. Il suo percorso deve essere da esempio per tanti giovani che, giocando in Primavera 2 o Primavera 3, si sentono arrivati. Il campionato dei “grandi” è una cosa diversa. Marong, con umiltà, è arrivato a questo. È giusto dire che siamo all’inizio perché ha giocato solamente una partita. Lui, comunque, ha le potenzialità ma anche la testa giusta. La prima cosa che gli ho detto è stato “Non montarti la testa” e lui mi ha risposto con consapevolezza dicendomi “So che ancora non ho fatto nulla”. Già questo dimostra la grande maturità del ragazzo».

Lei è il procuratore di Marong, ma come vi siete incontrati?

«Un amico, quando Buba giocava ancora alla Parmonval, me l’ha fatto notare e mi ha parlato delle sue potenzialità. Ci siamo conosciuti meglio lo scorso anno. Lui ha legato molto con Ambro (altro assistito di Dell’Orzo e lo scorso anno al Palermo, ndr) che mi diceva spesso che è veramente forte. Anche lo scorso anno, tanti addetti ai lavori mi parlavano delle sue potenzialità. Magari non c’era stato il coraggio di mettere dentro un ragazzo che arrivava dall’Eccellenza. Filippi ha avuto il coraggio di metterlo dentro e non è stata una scelta forzata perché in panchina c’era gente del calibro di Crivello, Lancini e Peretti che avevano già trovato spazio».

Come ha vissuto il periodo post ritiro il suo assistito? Sembrava tagliato fuori, poi la dirigenza ha cambiato idea e l’ha tesserato

«Lui voleva rimanere, ma la società ha titubato un pochino. C’erano delle richieste dalla Serie D, ma Castagnini ha richiamato e abbiamo firmato il contratto. In questi due anni non si è mai lamentato. Ha sempre lavorato con dedizione ed impegno».

Marong, con la prestazione di sabato, ha dimostrato di poter stare tranquillamente in questa categoria. Il Palermo deve ripartire da lui?

«Credo che Buba debba lavorare e fare esperienza. Ha le potenzialità per potersi imporre. Il Palermo può ripartire da lui. Ha dimostrato di essere un elemento che può dare alla difesa fisicità, freschezza fisica ed entusiasmo. È anche forte nel gioco aereo».

Dove può arrivare Marong?

«Come mentalità può arrivare lontano. Ha dimostrato di poter stare in una piazza difficile come Palermo. Sabato ha giocato bene ed è stato uno dei migliori in campo. Potenzialmente Buba può fare categorie superiori, ma andiamoci con i piedi di piombo. Deve fare esperienza, giocare delle partite. Ha tutto per fare categorie superiori».