Escl. Calori (intervista integrale): «Palermo-Udinese gara vitale per i rosanero. De Zerbi deve pazientare, Delneri invece…»

Alessandro Calori, ex giocatore ed allenatore, tra le tante squadre in cui ha giocato, è rimasto impresso nella storia dell’Udinese. In Friuli ha collezionato moltissime presenze con la maglia bianconera, segnando anche qualche rete. In vista di Palermo-Udinese di giovedì sera, valida per la decima giornata di campionato, la redazione di Ilovepalermocalcio ha contattato in esclusiva l’ex giocatore, per poter parlare proprio della prossima gara dei rosanero.

Come vede l’approccio alla partita da parte dei due club che si affronteranno giovedì sera?

«A livello nervoso è chiaro che è una partita delicatissima, per ambedue. L’Udinese può essere raggiunta se perde a Palermo, quindi è immischiata nella corsa per la retrocessione. Per il Palermo è di vitale importanza dover vincere. La sconfitta con la Roma ci può stare, quella con il Torino forse un pochino meno. Sta intraprendendo una strada nuova, con un giovane allenatore che ha delle buone idee, è un ragazzo che conosco. A livello emotivo, è chiaro che è una partita delicata. Sarà un fattore emozionale la gestione del match».

De Zerbi ha rivoluzionato molto il gioco del Palermo. Riuscirà a portare alla salvezza i rosanero?

«Questo non lo so. Quando fai una trasformazione ci vuole un po’ di tempo per assimilare il nuovo modo di giocare. Ma l’idea di dover crescere e cambiare mentalità è una categoria a parte. Ci vuole un po’ più tempo per sperimentare un qualcosa di “innovativo”, che sia magari una ricetta. Serve solo dare certezza a un gruppo che deve stringere i denti fino all’ultimo secondo e deve trovare un’idea di gioco, un concetto che ogni allenatore ha. Poi rimane solo da capire cosa fare in base ai momenti».

Ci sarà anche un ex rosa giovedì sera, ovvero il tecnico bianconero Delneri. Anche lui ha rivoluzionato e migliorato il gioco dei friulani…

«Questa sarà una partita infrasettimanale, dunque i tempi di recupero per entrambi saranno brevi. A livello nervoso è chiaro che il Palermo deve digerire le due sconfitte pesanti subite e rimettersi in gioco. L’Udinese ha fatto due ottime prestazioni, sia con la Juve che con il Pescara. Delneri ha cambiato modulo usando questo 4-3-3 e sembra che così abbia trovato un equilibrio importante. Ha dei buoni giocatori che ancora non si sono espressi al massimo. La speranza alla lunga dell’Udinese è quella di poter fare un campionato di metà classifica, perché ha tutti i requisti per poterlo fare. Sarà una partita particolare, sarà più bravo chi sbaglia meno e chi avrà la mente più libera. Non sarà solo un fattore tattico ma anche nervoso. Magari prendendo gol ti puoi perdere come squadra, andando in vantaggio invece trovi la forza e cambia lo spirito. Il calcio è tattica, tecnica e soprattutto testa».