Escl. Bonazzoli (intervista integrale): «Sampdoria e Palermo arrivano da momenti opposti, con De Zerbi si vede un bel gioco. Rispoli è cresciuto, Nestorovski una sorpresa. Zamparini vulcanico ma…»

Domenica alle 15 scenderanno in campo Sampdoria e Palermo. Le due compagini provengono da momenti completamente opposti: i blucerchiati sono reduci da quattro sconfitte consecutive, mentre i rosanero, nonostante la sconfitta sconfitta contro la Juventus, continuano ad esprimere sempre più un buon calcio. Per parlare della gara la redazione di Ilovepalermocalcio ha contattato Emiliano Bonazzoli, ex centravanti che ha militato tra le fila dei doriani dal 2005 al 2009. Ecco le sue parole rilasciate ai nostri microfoni:

Domenica Sampdoria e Palermo si sfideranno, che gara ti aspetti?

«I blucerchiati provengono da quattro sconfitte consecutive, ma giocheranno in casa. Sicuramente non penso che Giampaolo rischi la panchina, daranno il massimo per conquistare i tre punti davanti il loro pubblico che cercherà di dargli quella spinta in più. Ma se le cose andranno male potrebbe essere un’arma a doppio taglio perché quando le cose non vanno bene i tifosi cominciano a rumoreggiare. La Sampdoria sarà una tigre ferita, ma con ancora fuori gli artigli. Mentre dall’altra parte, ci sarà un Palermo che ho visto molto bene con la Juventus, un Palermo in forma. A parte la sconfitta con i bianconeri, sta giocando molto bene, ha preso tre punti fondamentali a Bergamo. Si vede la mano dell’allenatore».

Conoscevi già Roberto De Zerbi? Ti aspettavi un impatto così immediato in un campionato difficile come la serie A?

«Lo conosco, abbiamo giocato contro per un po’ quando io ero nelle giovanili del Brescia e lui in quelle del Milan. Caratterialmente è forte, vuole imporre il proprio gioco. Le prestazioni dello scorso anno con il Foggia lo testimoniano. Fa giocare le sue squadre con un 4-3-3 votato all’attacco. E’ un bel gioco e lo scorso anno i risultati si sono visti. Anche al Palermo ha già dato la sua impronta di gioco, nonostante sia arrivato da poco tempo».

Che idea ti sei fatto del modo di giocare del Palermo?

«Il Palermo è una squadra a cui piace giocare giocare palla a terra. Sto vedendo molto bene anche Rispoli che lo scorso anno ha avuto qualche problema. E’ un bel gioco, non buttano mai via il pallone».

Da ex centravanti, cosa pensi di Nestorovski?

«Non lo conoscevo, ma in questo inizio di stagione si sta già mettendo in mostra. Ha fatto due gol pesanti, sta facendo molto bene. E’ uno che svaria, dà profondità e sa tener palla. Non dà mai punti di riferimento, le difese soffrono questi tipi di giocatori».

Ti aspettavi questo inizio di stagione della Sampdoria?

«Sono partiti bene, poi sono arrivate queste quattro sconfitte. Nell’arco di una stagione un periodo di flessione ci può stare. Ho visto la partita con il Cagliari, non meritavano di perdere. Non ha fatto punti a causa dell’episodio sfortunato di Viviano».

Hai affrontato diverse volte il Palermo da avversario, che ricordi hai della squadra rosanero?

«Sono anche stato vicino al Palermo. Il primo anno che fui alla Sampdoria ero in prestito. Finito quell’anno Zamparini mi voleva al Palermo, ma venivo dall’infortunio al crociato e scelsi di restare in blucerchiato perchè avevo già fatto un anno lì. Ma il Palermo mi aveva fatto una richiesta ufficiale. Da avversario ho affrontato i rosanero diverse volte. Ha fatto delle grandi stagioni con Toni e Zauli, ha avuto squadre importanti arrivando anche in Europa League. Zamparini, nonostante abbia quel profilo di presidente vulcanico, ha sempre fatto il bene del Palermo, facendo squadre competitive. Poi ci possono essere delle annate storte come quella di un paio di anni fa quando retrocesse, ma è stato bravo a risalire immediatamente».

La Sampdoria proviene da quattro sconfitte consecutive, mentre il Palermo nelle ultime partite ha offerto delle buone prestazioni. Chi avrà più motivazioni domenica?

«Le motivazioni della Sampdoria sono diverse da quelle del Palermo. I blucerchati devono fare punti. Dopo quattro sconfitte consecutive comincia a subentrare l’ansia di dover vincere per forza. I rosanero, invece, provengono da delle ottime prestazioni e avranno la testa più serena. Non dico che saranano tranquilli perché bisogna essere sempre sul pezzo, ma avranno meno paura di sbagliare».

Come finirà Sampdoria-Palermo?

«Domenica vince la Sampdoria, mentre al ritorno vincerà il Palermo. Spero che entrambe la squadre mantengano la serie A».