Elia, a Palermo sotto il segno di papà Firmino

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Salvatore Elia che contro il Pisa è stato protagonista con una doppietta.

Ecco il pezzo dedicato dal quotidiano all’attaccante rosanero:

Non solo ha già battuto il suo primato di reti in B, ma Salvatore Elia si ritrova addirittura capocannoniere momentaneo del Palermo, affiancando a quota 3 Brunori. Le curiosità della storia non finiscono qui: il ragazzo classe ’99 in prestito dall’Atalanta continua a vivere un parallelo col padre Firmino, che a sua volta ha vestito la maglia del Palermo per due stagioni dal ’99 al 2001 e di doppiette ne aveva realizzate 3, due delle quali nei derby, l’ultima alla Vis Pesaro. Quella al Pisa di sabato per Salvatore non è però la sua prima marcatura multipla, visto che ne aveva già realizzata una due stagioni fa a Perugia, quando si erano chiaramente rivelate le sue qualità sotto porta: 8 reti siglate in C1 con notevole contributo alla promozione in B del Grifo.

Elia è il prototipo del giocatore duttile di fascia. Su quei 90 metri di campo può occupare praticamente ogni ruolo, tanto che già l’anno scorso Caserta l’aveva utilizzato spesso come terzino e lo stesso ha fatto Corini più volte in corso di gara. E’ ovvio che il meglio di sé lo dà però quando deve affondare i colpi e in questo lo supportano doti balistiche notevoli: velocità, progressione e, come si è visto sabato in occasione del terzo gol, anche capacità di conclusione secca e precisa. Le sue caratteristiche, abbinate a quelle di Di Mariano (o di Valente, alternativa di lusso sulle corsie), stanno facendo propendere Corini per una tattica più conservativa e votata al contropiede, termine che non si capisce perché appare desueto, ma invece resta un’arma fondamentale per rovesciare certe partite, a maggior ragione se in squadra se ne possiedono interpreti adeguati.