Duro scontro tra Salvini e Gattuso. Il tecnico rossonero: «Si lamenta del risultato? Pensi alla politica»

Il match tra Lazio e Milan si è concluco con un acceso battibecco che ha visto come protagonisti Matto Salvini e Gennaro Gattuso. Intervenuto durante la conferenza stampa al termine del match contro i biancocelesti, infatti, Gennaro Gattuso ha replicato così alle parole rilasciate dal ministro dell’Interno: «Salvini dice che dovevo fare dei cambi? Io non parlo di politica perché non ne so nulla. Penso che lui dovrebbe pensare al nostro paese, abbiamo tanti problemi. Se pensa anche al calcio vuol dire che siamo messi male. Con tutti i problemi che ha l’Italia, Salvini parla di Milan. Una cosa che mi fa impazzire. È già da tempo che dice queste cose. Prima con Higuain, oggi con i cambi. Io, da italiano, potrei dire tante cose a Salvini». Già, ma cosa aveva detto questa volta Salvini per scatenare la reazione di Gattuso? Intervistato a Top Calcio 24, il ministro degli Interni aveva definito Gattuso “un testardo”, aggiungendo: «Una volta che segni in una partita così complicata normale che ti chiudano dietro. Gattuso cosa aspettava a cambiare? I supplementari? Ne avevamo almeno tre sulle gambe causa pioggia e campo pesante… spiegatemi questa testardaggine di Gattuso. Negli ultimi 10′ mettine due o tre che corrono. Metti Castillejo e togli Borini che andava come mia nonna. L’Olimpico era imbestialito con Banti ma resto sul risultato: se passi in vantaggio e sai che ti chiudono, mettine due freschi sulle fasce. Metti Castillejo, metti Laxalt… Quantomeno sarebbero andati più veloci. Sei riuscito a segnare in una partita così, perché non metti chi corre? Avete visto il contropiede Suso-Cutrone? Erano stanchi morti, poveretti. Se hai qualcun altro al loro posto quella palla la gestisci meglio e con serenità. E non serviva un allenatore esperto, ci sarei arrivato anche io senza patentino e anche chi era a casa e non stava preparando la pasta al sugo».