Dramma Ronaldinho, un amico rivela: «Beve per ore. Siamo convinti che stia cercando di uccidersi»

Ronaldinho sta attraversando un momento drammatico. L’ex calciatore, che qualche mese fa era rinchiuso in carcere a causa di una vicenda di passaporti falsi e di visti irregolari, sarebbe sulla strada dell’alcolismo.

Stando a quanto riferito da “Sportitalia.com”, la casa dove vive Ronaldinho sarebbe ben nota alle forze dell’ordine che sarebbero intervenuti in diverse occasioni per feste spinte. I suoi problemi con la giustizia erano stati parecchi dopo la fine della sua carriera: si era parlato di evasione fiscale, di traffico di denaro poco chiaro e anche di abuso edilizio proprio per la realizzazione della sua tenuta.

La situazione è precipitata negli ultimi giorni, dopo la morte di Dona Miguelina, sua madre, scomparsa il 20 febbraio scorso a 71 anni a causa del Covid. Ronaldinho è rimasto sconvolto da quanto è accaduto e da allora si è rinchiuso nella sua fortezza, presidiata da un plotone di guardie armate del suo servizio d’ordine. Non è praticamente mai uscito, dando tuttavia feste continue.

Un suo amico che ha voluto restare anonimo ha rivelato che Ronaldinho «beve per ore, dalla sera alla mattina successiva in modo folle, vodka, whisky, gin fino a crollare semisvenuto. Non è autosufficiente. Deve farsi portare a letto. Quando si sveglia ricomincia da capo. Siamo convinti che stia cercando di uccidersi, rifiuta qualsiasi aiuto e allontama chi gli dica che ha bisogno di farsi aiutare».