Dragotto: «Azionariato popolare? Senza di me, devo dire che si preannuncia un flop. Non ci sono…»

Stando a quanto riferito da “Livesicilia.it”, Clive Richardson avrebbe ricevuto una proposta di azionariato popolare per sostenere il Palermo. Un gruppo di imprenditori e professionisti palermitani vorrebbero mostrare la propria vicinanza alla squadra e alla società attraverso un conferimento di un milione di euro nel capitale sociale per azioni di marketing e sponsorizzazioni. Intervenuto ai microfoni di “Forzapalermo.it”, il noto imprenditore Tommaso Dragotto ha commentato così le dichiarazioni di Albanese sul possibile azionariato popolare: «Se Albanese è un copione, lo faccia pure (ride, ndr). Quando sono stato sponsor del Palermo, ho sempre detto che l’unica via per salvare il club rosanero è fare un azionariato popolare. Ce ne sono tanti in Europa, basta copiarne i modelli. Si dovrebbe clonare e se si è bravi migliorare il clone. Non solo riguardante Palermo, ma tutta la Sicilia, che è la regione più bella d’Italia. Se abbiamo avuto contatti? Non voglio passare per arrogante. Sono il miglior imprenditore quantomeno nella Sicilia occidentale. Non avendo consultato me, devo dire che si preannuncia un flop. Non ci sono quaranta imprenditori con la i maiuscola. Magari! Io sogno non quaranta, ma quattrocento, quattromila imprenditori. Non ci sono. Chi fattura 500 mila euro e si reputa in grado lo faccia pure. Così mi sembra poco credibile, ma mi auguro che sia come dice Albanese. Io non ho abbandonato la città, sono qui, adesso stiamo diventando una multinazionale perché adesso siamo in Albania e stiamo aprendo nei Balcani, e sarei felicissimo di dire a tutto il popolo palermitano: siamo pronti a salvare il Palermo anche con 10 mila euro cadauno, in modo che nell’arco di due o tre anni si possano raccogliere 20-30 milioni di euro per poter dire a Zamparini, ringraziandolo comunque, di farsi da parte».