Domenica l’andata della finale d’Eccellenza. Deni e il sogno Akragas: «Siamo pronti al salto in D»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla finale d’Eccellenza con l’Akragas che sogna la D.

Rifiorisce l’amore per la squadra di calcio ad Agrigento. Dopo aver superato l’Isernia nella semifinale playoff di Eccellenza, adesso l’Akragas 2018 si giocherà la promozione in serie D con i pugliesi del Martina, qualificatisi per la finale a spese dei messinesi della Jonica di Santa Teresa Riva. La gara di andata è in programma domenica (ore 17) allo stadio Esseneto, il ritorno il 19 giugno (ore 16,30) allo stadio Tursi di Martina Franca. Passato glorioso Tanta voglia di tornare a gioire per il calcio nella città dei templi, una piazza dal passato glorioso (19 stagioni tra i professionisti) ma profondamente segnata nel 2018 dalla retrocessione in D, la mancata iscrizione al campionato e la messa in liquidazione. Da quelle ceneri, però, è nata l’attuale società che, quest’anno, ha deciso di tentare il ritorno in D. Una stagione in Eccellenza condotta sempre ai vertici del girone A (seconda alle spalle del Canicattì), sebbene a gennaio abbia vissuto una certa rivoluzione sia a livello societario che tecnico, con Giuseppe Deni tornato a fare il presidente, la rivisitazione dell’organico, le dimissioni dell’allenatore Giuseppe Anastasi e la sua sostituzione con Nicola Terranova, confermatosi tecnico di notevoli capacità. Soluzioni azzeccate, visti i risultati.

Grande fiducia Adesso il passo più difficile, perché il Martina è squadra che ha gente esperta in tutti i reparti, brava tecnicamente e forte fisicamente, ben allenata da Massimo Pinzulli. In casa-Akragas, però, si nutre grande fiducia: «Quando si ha un bravo generale tutti diventano dei fenomeni, anche se non lo sono – dice il presidente Giuseppe Deni –. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere un allenatore importante come Terranova, un valore aggiunto per la squadra. Una finale va vista in un contesto di 180 minuti ma sono convinto che ci sono i presupposti e la mentalità giusta per fare il salto. E poi in città è rinato l’entusiasmo, l’amore per il calcio, questo è già un bel traguardo, ci gratifica per gli sforzi che abbiamo fatto». Cornice biancazzurra Contro l’Isernia all’Esseneto erano quasi 3.000, domenica saranno di più, una cornice biancazzurra come ai vecchi tempi. Lo si è capito subito mercoledì, quando è stato dato il via alla prevendita dei biglietti. Ma oltre ai tifosi in curva sud ci saranno gli studenti degli istituti scolastici e i ragazzi delle scuole calcio che la società, di concerto col Comune, ha deciso di fare entrare gratis.