Diamanti in sala stampa: «Voglio dare il massimo per il Palermo, ma per salvarsi serve anche altro. Zamparini? Non ci parlo molto…»

Protagonista dell’odierna conferenza stampa in casa Palermo, Alessandro Diamanti ha parlato del momento dei rosanero, della prossima sfida al Bologna e di tanto altro ancora. Di seguito quanto raccolto dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

CONDIZIONI FISICHE: «Le mie condizioni fisiche sono buone. Mi sento molto bene, mi alleno sempre con grande voglia, personalità ed entusiasmo com’è normale che sia. Io mi preparo sempre per fare 90′ ma poi decide il mister. Sono a disposizione al 100% perché credo in De Zerbi come tutti quanti noi».

MANCANZA DI GOL «Soddisfatto di quanto dato finora? Io vivo tutto con positività, non è che se non segno mi deprimo. Mi alleno sempre al meglio, mi spiace non segnare, ma che devo fare? Lavoro come sempre per portare punti e per portare gioia all’ambiente. L’importante è che dia una mano alla squadra, i risultati poi sono una cosa a sé».

LO FASO: «È un ragazzo sveglio, svelto. Cerchiamo di stare vicini. Mi piacciono i giovani che mi chiedono consigli, è interessato. Quando un giovane vuole migliorare è sulla strada buona. Ha un grande talento e lo deve sfruttare. Più sta sul pezzo e rimane con i piedi per terra, prima diventerà un giocatore importante. Lo vedo molto intelligente con tanta voglia di migliorare».

PREOCCUPAZIONE «Sicuramente la preoccupazione ci fa concentrare di più. Dispiace perdere, anche perché giochiamo bene. Ma facciamo troppi errori, quando si prendere gol prendiamo gol tutti e anche quando si vince. Ho già passato momenti così, paghiamo gli errori che facciamo. In questi momenti le difficoltà vanno affrontate con la testa libera senza problemi. Nel lavoro è importante la concentrazione, dobbiamo metterla in partita come quando ci alleniamo. Va bene essere preoccupati, ma la domenica dobbiamo essere sempre al meglio. Inutile allenarsi al 200% se poi non fai bene la domenica».

MENTALITÀ: «Blocco? Non so cosa c’è la domenica. Non sono psicologo. Ripeto, in partita facciamo troppi errori che non facciamo in allenamento. La domenica dovrebbe essere un premio per come ci alleniamo»

BOLOGNA: «Guardo al Palermo, non è una partita come le altre. Tornare al Dall’Ara per me sarà emozionante».

RITIRO: «L’unica cosa è dobbiamo portare i cappotti siamo abituati al caldo».

RUOLO: «Il mister sa benissimo che sono mezza punta. Però se il mister ha bisogno di me in u altro ruolo mi adatto. Seguiamo tanto De Zerbi».

RISULTATO POSITIVO: «Il risultato positivo potrebbe essere la svolta. Ma le vittorie non vengono per caso. Dobbiamo volerla ancora di più, dando ancor di più il massimo».

SALVEZZA: «Caratteristiche per salvarsi? La differenza la fa la voglia di lottare su ogni pallone. La seconda caratteristica è non abbattersi nelle sconfitte. Bisogna abbassare la testa e ripensare alla domenica dopo. Queste sono le cose principali».

INFORTUNI: «Noi sfigati? Non esiste né la fortuna né la sfortuna. Gli infortuni in questo mestiere capitano, non è solo un problema nostro. Dispiace per Slobodan. Non è una questione di Palermo, anche Bologna, Juventus e tante altre».

DE ZERBI: «Cosa convince di De Zerbi? Crediamo in lui perché è una persona che lavora h24 sulla squadra e che vive il lavoro con passione ed entusiasmo. Non ne ho visti tanti sul pezzo come lui. Poi è una persona schietta, pura, che dice tutto ciò che pensa e questo fa di lui una persona intelligente. Cura tanto i dettagli e fa crescere ogni singolo giocatore. Dispiace anche per lui non riuscire a fare punti».

ZAMPARINI: «Rapporto con Zamparini? Con il presidente non ci ho parlato tanto. C’è un rapporto di stima, normalissimo»