De Laurentiis: «Barcellona-Napoli si giochi altrove. Alla Uefa non c’è nessuno che sa fare impresa»

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha ribadito che il prossimo campionato non potrà cominciare il 12 settembre e che non si può andare oltre i primi di ottobre. Ecco le sue parole, riportate da “Il Corriere dello Sport”: «E’ vero, ma innanzitutto dobbiamo sapere se si riaprono o no gli stadi, se si continua a fare finta di nulla. Secondo me non ci dovrebbero essere le vacanze per i politici questa estate. Poi abbiamo questi geni del comitato (scientifico, ndr), non so dove li abbiano riperticati. Basterebbe che le venti società facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Sono capoccioni perché sono grandi cervelli o perché sono solo cervellotici che non si sanno prendere le responsabilità? O il paese riprende o fallisce. Ora non siamo solo sotto schiaffo ma sotto terra, se ci vogliono mettere anche una lapide sopra. Il match con il Barcellona? Se hanno deciso che la Champions si fa in Portogallo e l’Europa League in Germania, possiamo anche noi per gli ottavi mancanti andare in quei Paesi, non riesco a capire come mai dobbiamo rimanere in una città che mi sembra presenti delle grosse criticità. E’ sempre una grande partita contro il Barcellona, la quarta in questa stagione. Ma la Uefa… Io telefono, parlo, chiedo ma è molto imbarazzante. Dalla Spagna arrivano grandi perplessità e paura e loro fanno gli gnorri. Cosa ci vorrebbe a dire basta, non si va a Barcellona ma in Portogallo, in Germania, a Ginevra. E’ come se stessimo a scuola, alla Uefa non c’è nessuno che sa fare impresa, coi soldi nostri poi. E’ un’altra assurdità».