D’Aversa e la nuova serie: «Bari e Palermo non possono fare campionati anonimi. Sarà più facile salvarsi in A che essere promossi dalla B»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista a D’Aversa il quale si è espresso in merito al prossimo campionato di B.

D’Aversa, lei con Inglese, ha un rapporto speciale: riuscirà a fare di nuovo la differenza?

«Se sta bene, è un attaccante di Serie A. Viene da un periodo sfortunato per i guai fisici e per il colpo emotivo subito dalla perdita del padre. Pecchia e il Parma fanno bene a puntare su di lui, è un centravanti totale: calcia con entrambi i piedi, fa reparto da solo, sa attaccare la profondità e giocare con la squadra».

Con Falcinelli ci ha giocato, ai tempi del Lanciano. Può tornare ad alti livelli?

«Diego ha pagato il ritorno a Perugia, non è facile giocare nella propria città con aspettative e pressioni, è capitato anche a me. Dopo Stella Rossa e Bologna deve resettare e concentrarsi di nuovo sulla B che richiede grande intensità, ma non avrà problemi».

Che campionato sarà?

«Il livello è altissimo tra la forza delle retrocesse, le big che riproveranno ad andare su e piazze come Bari e Palermo che non possono fare campionati anonimi. Sarà più facile salvarsi in A che essere promossi dalla B».