Dalla doppietta al Milan, alle critiche di Zamparini e non solo: quale futuro per Hiljemark?

L’involuzione di Oscar Hiljemark da giorni ormai lascia perplessi tifosi e addetti ai lavori. Il centrocampista, arrivato nell’estate del 2015, dopo un buon campionato disputato lo scorso anno dove ha siglato quattro reti e servito cinque assist, adesso è diventato oggetto di critiche soprattutto da parte della società rosanero.

Con l’arrivo di De Zerbi sulla panchina rosanero, lo svedese ha più volte visto snaturarsi il proprio ruolo in campo. Da interno di centrocampo con Ballardini, a esterno in un centrocampo a tre e addirittura sulla trequarti con l’ex Foggia. Il tutto a portare a delle prestazioni altalenanti e voti in pagella disastrosi. «Hiljemark non so perché si inserisce così poco, preferirei che si inserisse maggiormente. Serve convinzione, abitudine, coraggio e caratteristiche». Queste le parole di De Zerbi nei suoi confronti.

Non è d’accordo invece Gianluca Fiorini, l’intermediario di mercato che nell’estate 2015 lo portò in rosanero: «Per De Zerbi parlano i risultati. Sentendo dire che si aspetta di più da Hiljemark mi verrebbe da dirgli: “Vai a vederti le partite che faceva lo scorso anno con Ballardini e Iachini!”. L’anno scorso Oscar ha fatto cinque assist e quattro gol, quest’anno non ha fatto nulla. Siamo sicuri che è solo colpa del ragazzo?».

Posizione in campo e tecnico, sarebbero i motivi del momento negativo di Oscar Hiljemark al Palermo, anche se il fattore mentale non è da sottovalutare: «Al ragazzo non sta succedendo nulla di male – ha dichiarato Fiorini – però le troppe critiche da società e stampa non gli fanno di certo bene. Entrambe mettono pressioni ingiustamente. Queste critiche fatte al ragazzo oltre che infondate non sono utili a nessuno. Anche da parte dei tifosi Oscar ha subito qualche fastidio, soprattutto sui social network. A malincuore continuando così a gennaio potrebbe salutare».

È tutto un rebus, infatti, il futuro di Oscar Hiljemark al Palermo. Il dato oggettivo è che le prestazioni dello svedese sono in calo e l’umore non sembra essere dei migliori a causa delle critiche e pressioni. Se le critiche poi arrivano direttamente dal proprio presidente allora, un problema c’è: «E’ impossibile che in due anni Hiljemark non abbia imparato l’italiano. Se vengo nel tuo paese a fare il professionista imparo subito lo svedese. Se entro Natale non lo impara andrà via».

Parole più che eloquenti che non lasciano spazio all’immaginazione. Tutto lascia pensare che a gennaio le strade di Oscar Hiljemark e il Palermo potrebbero dividersi, nel frattempo al Palermo servirebbe il vecchio Oscar…

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