Dai Italia, si può fare: Macedonia in semifinale, poi Ronaldo o la Turchia

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui playoff per la qualificazione al Mondiale 2022 e il sorteggi avvenuto ieri.

Difficile fare peggio, ma siamo i campioni d’Europa. Non c’era percorso più complicato verso il Qatar, ma abbiamo compiuto ben altre imprese. La tradizione non assicura le wild card, ma in campo la “Storia” si sente. Playoff da brividi. Si parte contro la Macedonia, in Italia, il 24 marzo: il rischio è illudersi che sia una pratica già sbrigata. Se va bene, finalissima con tutta probabilità contro il Portogallo e Cristiano Ronaldo (non solo): i più forti del tabellone, per di più fuori casa, Lisbona o Oporto, il 29. In alternativa la Turchia, che ai portoghesi potrebbe anche tirare un brutto scherzo: la prospettiva di giocarsi il Mondiale a Istanbul non è allettante. Il Mondiale non è scontato.

Maledizione mondiale. Ci siamo complicati la vita contro Bulgaria e Svizzera, tra occasioni sciupate e rigori, e il risultato è questo: spareggi terribili. Come se il destino presentasse il conto per le notti magiche di Wembley. Non parliamo di “apocalisse”, ma quattro mesi con questo chiodo fisso non trascorreranno velocemente. Dal 2006 c’è quasi una maledizione sul nostro Mondiale: due brutte figure nel 2010 e nel 2014, addirittura l’esclusione dal 2018. Un altro incidente sarebbe gravissimo per il sistema. Però la coppa dell’Europeo l’abbiamo sollevata noi, non possiamo essere crollati in una notte.

Italia o Ronaldo? Non ha neanche senso gridare al sistema spietato, ingiusto, impietoso, e al sorteggio che escluderà uno degli ultimi due campioni d’Europa. Queste sono le regole: le seconde dei gruppi spareggiano, in gara secca, lungo un doppio percorso a ostacoli. Da un lato la Nazionale più vincente della storia con Brasile e Germania, dall’altra il giocatore più importante degli ultimi due decenni con Messi (già qualificato). Qualcuno piangerà. Non abbiamo mai incontrato il Portogallo in una fase finale di Europeo o Mondiale. Le altre “final four” Qualsiasi discorso fatto oggi rischia di essere smentito a marzo. In che condizione sarà CR7? L’Italia avrà risolto la questione centravanti? Spinazzola sarà in condizione Europeo? Avremo nuovi oriundi? Troppe incognite. Oggi non resta che rimpiangere le altre due “final four”, più equilibrate e alla nostra portata. Nella prima non c’è un vero favorito: Scozia-Ucraina e Galles-Austria sono sfide da tripla, la finale a Cardiff o Vienna.