Da Frosinone: “Per colpa di Zamparini la squadra non sa quando potrà giocare allo «Stirpe»”

La finale playoff tanto discussa tra Frosinone e Palermo ha lasciato strascichi per entrambe le compagini coinvolte. Per il Palermo, alle prese con un altro campionato di serie B, nonostante i tanti ricorsi presentati. Per i ciociari, invece, per via della squalifica del campo per almeno due giornate di campionato. Dalla ciociaria, non hanno ancora digerito questa punizione e continuano tutt’oggi a dare colpa al Palermo, e a Zamparini, per aver sollevato un tale polverone e aver presentato ricorsi su ricorsi. E’ il caso riportato da “Atuttapagina.it” portale frusinate che con un pezzo scritto ha “accusato” il patron del Palermo di avere tutte le colpe del fatto che ad oggi i gialloblù non sanno ancora quando potranno giocare allo “Stirpe”. Ecco un estratto del pezzo:

“[…] Pietra dello scandalo, per i rosanero, sono stati i palloni gettati in campo durante la partita. Un gesto, va detto a chiare lettere, che non ha influito sul risultato finale. […]. La verità è che il Frosinone è entrato in campo, fin dal fischio d’inizio, più “arrabbiato”, più determinato, più voglioso di vincere. […] Il Frosinone in quei 90 minuti è stato superiore al Palermo. Il resto sono giustificazioni da perdenti. E il riferimento è, più che ai tifosi rosanero, rivolto al patron Maurizio Zamparini. Il proprietario del Palermo ha sollevato un tale polverone da riuscire nell’impresa di nascondere le sue colpe e quelle della squadra per la mancata promozione. Se oggi il Palermo non è in Serie A, è solo per propri demeriti e non per i palloni entrati in campo in quella finale. Zamparini, però, da vecchia volpe del calcio italiano ha finito per buttarla in rissa, aggrappandosi alle istituzioni calcistiche per fare giustizia là dove ingiustizia non c’era stata. […]. E così siamo arrivati al 29 agosto e ancora il Frosinone non sa quando potrà iniziare a giocare nel proprio stadio”.