Da Empoli: non si placano le critiche a Corsi per l’operazione La Gumina

Da Empoli non si placano le critiche alla società di Corsi per l’affare La Gumina. Più che per l’attaccante in sè, viene contestato il costo del cartellino speso dalla società toscana. Attraverso il proprio blog, Claudio Nassi, ex calciatore oggi dirigente sportivo, commenta così l’affare La Gumina-Empoli:

“Più di una volta sono a domandarmi se il calcio sia tanto difficile. Ho sempre pensato, infatti, che il gioco fosse semplice. Le difficoltà le trovavo in tanta parte di coloro che ruotano attorno e nelle sottigliezze del potere. E’ chiaro che se uno impara a conoscere i meccanismi e si avvale di una buona preparazione tecnica ha vantaggi. Detto questo, mi è capitato di sentire da non so quanti addetti ai lavori che il calcio italiano, grazie all’operazione Cristiano Ronaldo, sta tornando ai tempi in cui la Serie A era il campionato più importante d’Europa. Se la stella portoghese lascia il Real Madrid e sceglie la Juventus significa che si stanno per vivere i tempi in cui tutti sognavano il Belpaese. Da qui a dire che stiamo per recuperare il terreno perso ce ne corre. Ma come, se Ronaldo viene alla Juventus, se il Napoli, dopo l’arrivo di Ancelotti, pensa a Di Maria, se il Milan tratta Kalinic con l’Atletico Madrid, se l’Inter è competitiva e la Roma punta a migliorare il terzo posto in campionato e la semifinale in Champions, non abbiamo imboccato la strada maestra? Per lorsignori basterebbe spendere e tutto sarebbe risolto. Invece si aumentano i costi e gli ingaggi, anziché contenerli, quando si dovrebbero costruire in casa portieri, difensori e centrocampisti e guardare attentamente a chi sa di calcio. Lasciamo stare il miracolo Islanda, ma non vedere che cosa fa l’Uruguay da sempre vuol dire essere ciechi. Come ripetere che con Conte in panchina, o Balotelli in campo, avremmo battuto la Svezia e saremmo ai Mondiali, quando dalla Svezia abbiamo solo da imparare. Una squadra coesa, umile, senza prime donne, che dice no a Ibrahimovic per privilegiare il gruppo e lotta fino al 95° e oltre senza flessioni, è da prendere ad esempio. Per non parlare della Croazia, che cambia C.T. come si accorge che qualcosa stecca, spedisce a casa Kalinic, che rifiuta di entrare dalla panchina in campo, e dice che il calcio ha regole precise. Dalle nostre parti, invece, si va con facilità oltre le righe. Non mi riferisco all’operazione Ronaldo, ma ai 9 milioni spesi per acquistare La Gumina dal Palermo. Mi sembra che anche l’Empoli abbia sforato precisi parametri, e parlo di una società per la quale ho sempre fatto il tifo. Temo che, dopo una stagione incredibile, il Presidente Corsi sia caduto dalla sedia. Mi auguro di sbagliare”.