Crotone, l’ex rosa Baldini: «Sono un visionario. Anche da decimi vinciamo i play-off»

L’ex tecnico rosanero, Silvio Baldini, è da pochi giorni il nuovo allenatore del Crotone. L’allenatore, in vista del match contro il Giugliano, si è espresso in conferenza stampa presentando la gara.

Di seguito le sue parole:

«Posso sembrare un visionario, ma non mi interessa. Ho detto alla squadra che se dovessimo arrivare decimi noi vinciamo i playoff. Se non pensassi così vorrebbe davvero dire fare il pensionato. Ci metto la faccia perché professionalmente cerco di dare il 100%, solo così sono a posto con la mia coscienza. Sono solo da 10 giorni qui ma ho un gruppo di ragazzi straordinario che vogliono imparare. Non abbiamo fatto una grande prestazione a Foggia quando eravamo in possesso palla, però ci può stare visto il cambio dell’allenatore, di modulo e di idee. Nella sconfitta ho visto dei ragazzi consapevoli, amareggiati e tristi. Fa parte del gioco. Gli ho ripreso un filmato del Napoli a Empoli, l’anno prima della vittoria dello scudetto, da 0-2 a 3-2. Se è successo a loro può capitare pure a noi, ho detto ai miei ragazzi che non sono dei coglioni. L’importante è continuare ad allenarsi, questo mestiere ti porta a delle situazioni che a volte sono spiacevoli però servono. Anziché vincere e non analizzare dove devi migliorare, è meglio perdere e analizzare le partite. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia e dalla paura, bisogna giocare fiduciosi. Dobbiamo creare delle basi per fare un finale di campionato straordinario.

Infortuni? L’importante è scendere in campo in 11, gli infortunati non contano ma contano solo quelli che sono a disposizione. Solo in questa maniera, nel nostro percorso, possiamo sperare di vincere anche arrivando decimi. Se ragioniamo diversamente possiamo arrivare anche secondi ma poi usciamo al primo turno. Tutti i giorni viviamo di sensazioni, il rapporto tra me e la squadra è legato tutto alla parte spirituale. Quando parlo con loro lo dico, non sono qui a fare il prete ma l’allenatore. Se riescono a capire che la forza la devono trovare dentro di loro, che il nemico da sconfiggere è dentro di loro, alla fine noi diventeremo davvero bravi che non ce ne sarà per nessuno. Io mi rapporto con le emozioni e quindi con la testa.

Prossimo avversario? Con tutto il rispetto, anche se arrivasse la Juventus, direi che non mi preoccupo mai degli avversari. Abbiamo preparato la partita su cosa il Giugliano fa bene, sappiamo che non verrà qui per fare la vittima sacrificale. Lunge da me aver paura di una squadra o del risultato, devo aver paura di non fare le cose giuste. Dobbiamo concentrarci sulla nostra idea di gioco e sui dettagli con determinazione e convinzione. Io metto sempre in preventivo che ci sono 3 risultati. Penso sempre di poter cambiare il corso del mio destino professionale se lavoriamo con la testa. Abbiamo visto come abbiamo preso i gol e da cosa nascono, sono delle piccolezze su cui lavoriamo. Il cervello soprattutto deve lavorare sui particolari che poi fanno la differenza. Come il primo gol che abbiamo preso a Foggia, bisogna lavorare su quei 20 centimetri.

Ho inquadrato tutti i giocatori alla stessa maniera, perché quello che mi interessa è che il leader deve essere la squadra. Poi se ci sono giocatori che spiccano come personalità io sono felicissimo perché so che il rendimento aumenterà perché nelle difficoltà queste persone sono in grado di aiutare gli altri. Io devo cercare il gioco, le idee e l’espressione in campo che deve far diventare leader tutti“. Sulla sfida persa nei minuti finali contro il Foggia aggiunge: “Ho rivisto la partita di Foggia e oggettivamente era impossibile perdere. Siamo stati una squadra sempre, abbiamo però preso 2 gol con 9 giocatori sotto la linea della palla. Una cosa quasi impossibile. Sono cose che capitano e quando si perde bisogna fare i complimenti agli avversari. Non abbiamo mai perso le misure, sul possesso palla abbiamo fatto poco. Con questo predominio bisognava creare 3/4 situazioni importanti. Ovviamente D’Errico non potrà fare l’intera partita, ma verificheremo il minutaggio che può avere nelle gambe. Tumminello e Vinicius invece rimangono ancora indisponibili»