Crisi Juve: il futuro è un’incognita. Valore club ai minimi storici

Anche l’edizione online de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla crisi della Juve e sul futuro, che attualmente è unìincognita.

L’ipotesi è certa perché un consorzio di banche (JP Morgan, Goldman Sachs, Mediobanca, Unicredit) assorbirà le azioni eventualmente inoptate dagli azionisti. La controllante Exor si è comunque impegnata a sottoscrivere la sua quota (63,8%) con un esborso di 255,2 milioni, ma l’evidente incertezza sull’appetibilità dell’operazione (soprattutto per i fondi d’investimento) ha richiesto lo sconto del 35% sul prezzo teorico. Un imponente deprezzamento del capitale che ha trascinato al ribasso le azioni.

Che significa tutto ciò per le prospettive bianconere? Il futuro non appare roseo: il valore attuale del club ha toccato minimi che non si vedevano dal 2018, prima che l’operazione CR7 e l’escalation di follower alimentassero aspettative di crescita che lo hanno spinto al massimo (1,7 miliardi) prima della pandemia. Da quel momento, tutti gli asset calcistici si sono deprezzati ma la Juve ha perso oltre metà del suo valore, mentre club come lo United viaggiano a -24% dai livelli pre-Covid.