Covid, continuano le morti tra i medici: “Siamo ai tempi di Marzo”

Continuano i decessi tra i camici bianchi: oggi i presidenti degli Ordini hanno comunicato la morte di altri 4 medici, di cui 3 di base, uno invece era un medico rianimatore.

Covid, continuano le morti tra i medici
Nella giornata dell’8 Dicembre, i rispettivi presidenti degli Ordini di Pavia, Aosta, Vercelli e Avellino, hanno dato comunicazione del decesso di altri 4 medici.

In totale da inizio pandemia, sono 237 i medici che hanno perso la vita a causa del Covid. A commentare la triste vicenda, Filippo Anelli, presidente Fnomceo: -“Siamo tornati ai tempi di marzo, dobbiamo capire il perché di quella che è una vera e propria strage, specie nell’ambito della Medicina generale. Solo comprendendo le cause di queste morti, che nella seconda ondata francamente non ci aspettavamo, potremo prevenire altri decessi e rendere onore ai colleghi scomparsi.

Per questo abbiamo proposto, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, un monitoraggio sul territorio”.

A rendere omaggio al medico di Vercelli, il dottor Franco Barillà, è stato Piergiorgio Fossale, presidente uscente dell’Omceo piemontese, che in una nota ha espresso il cordoglio per il decesso del collega. Stesso copione per Aosta, nel quale il presidente dell’Ordine dei Medici della Valle D’Aosta, Roberto Rosset, ha reso comunicazione della scomparsa prematura del dottor Pippo Miceli, 66 anni, medico di Medicina generale e specialista in ortopedia, è deceduto dopo venti giorni di lotta.

Come dichiarato da Rosset: -“La strage non si sta fermando. Sono stati finora 33.717 gli operatori sanitari infettati nella seconda ondata e se i lockdown hanno permesso di rallentare la curva epidemica, le riaperture non potranno che riaccelerarla, riaprendo l’incubo per tante famiglie. Noi non possiamo che continuare a tacere, addolorati”.

A venire meno, questa volta a Pavia, anche il dottor Giuseppe Minchiotti, 61 anni, medico di Medicina Generale; ad Avellino invece non ce l’ha fatta Sergio Pascale, dirigente sindacale Cimop e già consigliere dell’Ordine, ex primario del reparto di Rianimazione della Clinica Malzoni di Avellino.

Aveva 69 anni. Era stato ricoverato lo scorso 25 Novembre, dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate per via del Covid.