Cosmi: «Cellino è un’artista della parola. Brescia? Dobbiamo andare in campo cercando…»

«Cosa ci manca adesso? Ci manca un episodio fortunato che ci faccia cambiare la stagione, i quattro pareggi ottenuti sono stati tutti diversi. Sicuramente quando hai una classifica difficile, le cose riescono meno bene. Per domani abbiamo qualche dubbio, Mazan e Besea sono fuori, Lombardi ha recuperato, Bocalon è in dubbio ma contiamo di recuperarlo. Se vai in campo in una partita dicendo di non aver niente da perdere, alla fine la partita la perdi. Non dobbiamo assolutamente sentirci sfavoriti o battuti, dobbiamo andare in campo cercando di fare risultato. Le dichiarazioni di Cellino? Cellino è un’artista della parola, se qualcuno pensa che le sue parole abbiano messo in difficoltà l’allenatore e la squadra si sbaglia di grosso. Conosco il presidente, così come ho avuto a che fare con Gaucci e mi ricordo di quelle litigate… a centrocampo aspettatevi novità. A Brescia ci ho passato tre stagioni, c’erano Serafini, Marcel, Cerci, Hamsik, Possanzini e quell’anno mi sono divertito tanto. Per una serie di circostanze sfavorevoli non siamo andati ai playoff. L’anno dopo arrivarono Caracciolo, Mannini, ma con dieci vittorie fuori casa arrivammo quinti con la terza a 81 punti. L’ultimo anno con Corioni, alla prima sconfitta mi mandarono a casa dopo cinque giornate. Nel secondo anno c’era anche Bazzani, ma veniva da due infortuni consecutivi al crociato. Di Mariano è ritornato e sta bene». Queste le parole rilasciate da Serse Cosmi, tecnico del Venezia, in conferenza stampa.