Così la vittoria è ancora più bella

Tre punti sofferti, immeritati e pesantissimi. Il Palermo è uscito vittorioso dal “Tombolato” di Cittadella, portando a casa il tredicesimo risultato utile di fila, l’intera posta in palio ed il titolo di campione d’inverno. Come nella passata stagione, al giro di boa i rosanero sono primi in classifica. Quest’anno però, considerate le tre partite in meno rispetto all’anno scorso, in proporzione il bottino è più consistente. 37 punti in 18 gare, rispetto ai 39 in 21 partite del campionato 2017/18. Ma non è finita qui, perché nel girone d’andata questo Palermo ha fatto solamente 3 punti in meno di quello dei record di Iachini. Quell’anno, infatti, Dybala e compagni totalizzarono 40 punti in 21 partite. Numeri alla mano, il Palermo di quest’anno è dunque sempre più candidato alla promozione diretta in serie A.

Ma torniamo a quanto successo oggi allo stadio “Tombolato”, dove gli uomini di Roberto Stellone hanno vinto al termine di una partita non entusiasmante e decisamente al di sotto delle loro capacità. E forse è anche per questo che il successo di Cittadella è probabilmente il più bello conquistato fin qui dalla squadra del tecnico romano. Tanta fortuna, poche palle gol create oggi dal Palermo, possesso palla in favore degli avversari, così come il conto delle occasioni. Il calcio però insegna che non sempre vince chi gioca meglio e che per andare in serie A servono anche partite come quella di oggi pomeriggio.

La vittoria del Palermo sul Cittadella è la vera prova di forza dei rosanero, che alle numerose e pesanti assenze ha risposto conquistando il massimo risultato con il minimo impegno. E quando vinci partite così è segno che hai davvero qualcosa in più delle altre. Ancora in gol Falletti, il merito è però tutto (o quasi) della ripartenza vincente di Trajkovski. Per il resto da segnalare un super Jajalo, che in difesa ha evitato il gol del pari dei veneti. Per il resto, risultato a parte, la squadra rosanero è sembrata decisamente appannata anche rispetto all’ultima uscita contro l’Ascoli che non era stata poi così perfetta.

Ma Cittadella-Palermo ormai è storia. E la storia dice che il Palermo di Roberto Stellone è meritatamente primo in classifica e guarda tutti dall’alto. Ora più che mai. Per la prima volta quest’anno, infatti, i rosanero hanno staccato il secondo posto, coabitato da Brescia e Pescara, di 5 punti. Brutto, fortunato e vincente: questo Palermo piace anche così.