Corriere dello Sport: “Un anno fa arrivavano gli inglesi. Adesso con Mirri…”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla dell’avvento degli inglesi al Palermo, ormai distante un anno. C’era un profumo di svolta – si legge -, era l’1 dicembre 2018 e Zamparini comunicò di avere ceduto il club al prezzo simbolico di 10 euro ad una società londinese. A distanza di 365 giorni, prendendo come estremi di questo arco temporale l’insediamento della cordata britannica e la gara esterna di oggi contro il Giugliano in serie D, fa un certo effetto la consapevolezza che da allora ne è passata d’acqua sotto i ponti. Da Zamparini e i suoi guai giudiziari – scrive il quotidiano – al tandem Richardson-Facile, da Mirri ai traghettatori Foschi e Daniela De Angeli fino alla famiglia Tuttolomondo. L’anello di congiunzione tra il recente passato (ed un Palermo che non c’è più) e il presente è Dario Mirri. L’imprenditore palermitano, che a febbraio investì 2,8 milioni permettendo alla squadra di evitare 4 punti di penalizzazione e che a marzo non esercitò l’opzione di acquisto, qualche mese dopo la sua prima apparizione sarebbe diventato l’artefice di una rinascita sancita lo scorso 24 luglio dall’assegnazione del titolo sportivo al gruppo Hera Hora, dopo la scomparsa del club dal calcio professionistico e dalla contestuale ripartenza dalla quarta serie. Adesso il tifoso è parte centrale del progetto e visto il divieto di trasferta imposto ai tifosi rosanero quest’oggi in quel di Giugliano, sarà possibile soltanto vedere il Palermo in tv o al San Lorenzo Mercato dove è stato allestito un maxischermo.