Corriere dello Sport: “Tedino insiste: «Miglioriamo». Boscaglia amaro: «Contro il Palermo morti in partenza se non trovi contromisure»”

“Missione compiuta. Il Palermo voleva vincere e ha vinto. E con i tre punti in tasca diventa più facile, per un allenatore, soff ermarsi sugli aspetti che non lo hanno soddisfatto: «Non sono arrabbiato perché vincere è sempre diffi cile – ha sottolineato Tedino – ma nel primo tempo abbiamo giocato sotto ritmo, senza quelle accelerazioni che mostriamo di solito in altre circostanze. Nella ripresa, invece, abbiamo disputato un’ottima gara creando 5-6 occasioni. Il risultato premia il grande lavoro che sta facendo questo gruppo».
L’ANALISI. Ecco la causa di una prima frazione non particolarmente brillante: «Il ritmo lento è da collegare alla sosta. Per struttura e caratteristiche, la nostra è una squadra che avrebbe bisogno di giocare sempre e che necessita di lavorare con una certa regolarità. Sappiamo quali sono le nostre certezze e anche le lacune. Lavoreremo su entrambe». La scarsa incisività delle punte non preoccupa il tecnico rosanero: «Anche se non hanno segnato, sia Nestorovski che Trajkovski si sono battuti con grande generosità. In ogni caso, se siamo molto organizzati in fase difensiva il merito è anche del lavoro degli attaccanti». SCELTE. Anche Embalo è un giocatore deputato alla fase off ensiva. Nel 3-5-2, il numero 11 ieri ha agito in qualità di esterno destro di centrocampo: «L’ho sostituito dopo il primo tempo per una serie di ragioni. Si è impegnato tanto ma non ha fatto bene in fase di non possesso. Rincorrere l’avversario sulla fascia non è il suo forte ma Carlos è un ragazzo eccezionale e avrà certamente altre possibilità di esprimersi anche in un ruolo diverso da quello in cui ha giocato oggi (ieri, ndc). Ruolo un po’ forzato e di cui mi assumo la piena responsabilità». L’esperimento diffi cilmente verrà riproposto venerdì prossimo a Empoli: «La vittoria per 4-0 a Bari dimostra la forza di questa squadra, che ha segnato peraltro tantissimi gol. Sarà una gara complicata ma io le considero tutte partite difficili e da tre punti». NUOVA LINFA. Anche Gnahoré è proiettato mentalmente verso la sfi da del “Castellani”: «La squadra con il miglior attacco affronterà quella con la migliore difesa. Sarà un match difficile ma noi cercheremo di sfruttare le nostre risorse provando, ovviamente, a conquistare l’intera posta in palio». Il suo gol ha messo ieri il punto esclamativo sulla vittoria: «Cerco di dare un valido contributo e sono contento per esserci riuscito. Minutaggio ridotto nelle ultime gare? Ogni giocatore si allena per scendere poi in campo ma accetto senza alcun problema le scelte del mister». Il numero 13 rosanero svela il segreto del Palermo: «La vera forza di questa squadra non è solo il centrocampo ma la qualità dei giocatori in ogni reparto». BOSCAGLIA AMARO. Ne è consapevole anche il tecnico del Brescia, Boscaglia: «Il Palermo ha delle caratteristiche consolidate: palleggio in mezzo al campo e ripartenze. Se non trovi le contromisure sei una squadra morta in partenza. Terzo ko di fi la? Abbiamo bisogno di fi ducia sapendo che le buone prestazioni non bastano. Dobbiamo essere più cinici e dare più del cento per cento»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.